Difficile parlare di buone notizie sul tema bellico, ma l’ultimo messaggio del presidente Zelensky sottolinea quantomeno il successo del corridoio umanitario. Nello specifico, Zelensky ha fatto riferimento a quanto è accaduto nella giornata di ieri a Mariupol ed al tentativo di evacuare i civili dall’acciaieria Azovstal.
Ecco le parole del presidente:
“Oggi siamo finalmente riusciti ad avviare l’evacuazione delle persone dall’Azovstal. Dopo tante settimane di trattative, dopo tanti tentativi, diversi incontri, telefonate e proposte. Non c’è stato un solo giorno in cui non abbiamo cercato di trovare una soluzione che salvasse la nostra gente. Oggi, per la prima volta dall’inizio della guerra, questo corridoio vitale ha iniziato a funzionare. Per la prima volta ci sono stati due giorni di vero cessate il fuoco”
Dunque, uno spiraglio di tregua per un popolo ed una nazione sempre più sconvolta dal terrore della guerra.
Zelensky sul corridoio umanitario: “Più di cento evacuati”
C’è ottimismo nelle parole “social” di Zelensky che sempre nello stesso messaggio ha sottolineato i traguardi raggiunti finora. Nella giornata di oggi, inoltre, riprenderanno tutte le operazioni per far approdare più persone possibili a Zaporizhzhia dove saranno attesi dal team di accoglienza. Ecco le dichiarazioni di Zelensky sul programma di oggi:
“Più di cento civili sono già stati evacuati: donne e bambini in fuga dalle ostilità lì, ad Azovstal. Vista la complessità del processo, i primi civili arriveranno domani mattina a Zaporizhzhia. Il nostro team li accoglierà lì. Spero che domani siano soddisfatte tutte le condizioni necessarie per continuare l’evacuazione delle persone da Mariupol. Abbiamo in programma di iniziare alle 8 del mattino”