Mascherina a scuola dal 1 maggio. Nonostante la nuova ordinanza del Ministero della Salute, per la scuola non cambia nulla.

Mascherina a scuola dal 1 maggio

Resta in vigore il decreto che prevede che i ragazzi sopra i 6 anni utilizzino la mascherina fino alla fine dell’anno scolastico. Nell’ordinanza si ribadisce comunque che “non hanno l’obbligo di indossare il dispositivo di protezione delle vie respiratorie i bambini di età inferiore ai sei anni”, e quindi i bambini che frequentano nidi e materne. Chi dovrà svolgere gli esami di Stato, dovrà farlo quindi con la mascherina, sia per quanto riguarda la prova scritta che per l’orale; tanto per gli esami di maturità che per quelli di fine primo ciclo, gli esami di terza media, insomma.

Distanziamento

Resta come raccomandazione quella del rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro, salvo che le condizioni strutturali-logistiche degli edifici non lo consentano. Resta inteso che, durante gli ingressi e le uscite, nonché durante gli spostamenti all’interno dell’edificio scolastico, il personale e gli alunni continueranno ad attenersi, laddove le condizioni di contesto lo consentano, alle prescrizioni di sicurezza pianificate per garantire il distanziamento.

Proteste dei sindacati

La prospettiva di utilizzare le Ffp2 in classe non piace ad alcuni sindacati. Per il segretario generale della Uil Scuola, Pino Turi, “solo con la prevenzione e con gli investimenti si può essere credibili ed accettare anche sacrifici specifici. Non si riesce a ridurre gli alunni per classi super affollate e a costituire presidi sanitari, come anche sanificare l’aria nelle aule. Restano solo le mascherine che costano poco e ‘puliscono’ la coscienza” dice all’Adnkronos.