Da venerdì 29 aprile è possibile usufruire del  nuovo servizio “Cashback con targa”, promosso da Aspi e Autostrade tramite le controllata Free To X. In breve la Concessionaria rimborserà i conducenti nei tratti gestiti che comportano ritardi dovuti a lavori autostradali. Ci sono tuttavia una serie di indicazioni che vanno tenute a mente, affinché la procedura sia completata correttamente.

Cashback Autostrade, come funziona

Tutti i dettagli relativi all’attivazione e al funzionamento sono disponibili sul sito di Free To X. Il servizio “Cashback” consente agli automobilisti di ricevere un rimborso parziale sul pedaggio pagato se sul tragitto percorso ci sono dei cantieri di lavoro che comportano ritardi nella percorrenza del tratto stesso. L’interpretazione dei cantieri va intesa come un restringimento del numero di carreggiate disponibili.

Al servizio Cashback possono accedere tutte le persone maggiorenni, previa registrazione gratuita sul portale o App Free To X. Successivamente si può optare per la versione “con targa”, ma questa volta il rimborso viene effettuato solo in caso di pagamento in Carta o Contanti. Chi possiede il Telepass ha invece già attivo questo servizio sempre previa registrazione alla piattaforma. Per usufruire del servizio “Cashback con Targa” è necessario registrare il veicolo intestato o assegnato a colui che registra l’account Free To X. Qui si possono inserire tutti i veicoli di proprietà (privati, aziendali o a noleggio). Spetta alla Motorizzazione Civile confermare l’autenticità della targa, affinché poi le telecamere la “leggano”.

È comunque possibile ricevere i rimborsi anche senza registrazione, tuttavia sarà necessario fare richiesta ogni volta che se ne ha diritto. Ma come si calcolano i rimborsi? Dipende da due fattori, il ritardo e la lunghezza del viaggio. Per il primo si parte da un requisito minimo di 10 minuti, mentre la percorrenza massima su cui si calcola l’importo è di 99 chilometri. Chiaramente la percentuale di cashback decresce se il ritardo viene “spalmato” su tratte medio-lunghe.

Infine, benché non sia obbligatorio, Aspi consiglia di ritirare e conservare la ricevuta di viaggio. Un’accortezza utile nel caso in cui siano coinvolte tratte non gestite direttamente dalla Concessionaria, oppure le telecamere non riconoscano la targa del veicolo.

Cashback autostrade, le dichiarazioni di Aspi

Dal comunicato Aspi pubblico sui propri canali si apprendono le dichiarazioni ufficiali dei vertici della compagnia, tra cui l’AD Roberto Tomasi:

Il servizio rende più semplice e automatico il rimborso anche per gli utenti che pagano il pedaggio con carte o contanti, come già avviene per i clienti dotati di sistemi di telepedaggio. Sarà sufficiente registrarsi sulla app Free To X, inserendo i propri dati personali e la targa del veicolo, per ricevere in automatico i rimborsi“.

Il piano da oltre 21 miliardi di euro per l’ammodernamento della rete di Autostrade per l’Italia è una sfida senza precedenti. Mettiamo in campo persone, competenze e soluzioni tecnologiche all’avanguardia per garantire una mobilità sempre più sostenibile. Questi sforzi comportano dei disagi di cui ci rendiamo conto, per questo cerchiamo di offrire un ristoro e di venire incontro alle esigenze dei nostri utenti