Grande delusione per l’olimpionico azzurro Elia Viviani: “Sono massimo cinque. Non mi sorprende perché la tradizione dice che il Giro è la più dura delle tre grandi corse a tappe. Soltanto il miglior Colbrelli potrebbe farcela su un finale di cinque chilometri al 5 per cento. Sarebbe bello entrare in Arena con la maglia ciclamino”.
Queste le sue parole lo scorso anno, fresco di contratto con la Ineos Grenadiers. Di oggi invece la brutta notizia: non farà parte della squadra che parteciperà al prossimo Giro d’Italia.
Al servizio della Ineos l’ecuadoriano Richard Carapaz, medaglia d’oro a Tokyo 2020 e vincitore del Giro nel 2019, sarà il capitano. Il 28enne di Tulcan sarà affiancato dall’australiano Richie Porte, il francese Pavel Sivakov, l’altro ecuadoriano Jhonatan Narvaez, il britannico Ben Swift, l’inglese Ben Tulett, lo spagnolo Jonathan Castroviejo ed il nostro Salvatore Puccio.
"We’re all in for winning the #Giro d’Italia. Every Grenadier knows this is the goal" – @RichardCarapazM
— INEOS Grenadiers (@INEOSGrenadiers) April 29, 2022
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Le parole di Rod Ellingworth sull’esclusione di Viviani e Pidcock
Queste le parole del boss Rod Ellingworth: “La squadra ha già dimostrato quest’anno il proprio talento. I corridori più giovani si sono fatti avanti e hanno superato il traguardo che inizialmente avevamo fissato per loro. I ciclisti più esperti saranno fondamentali per la formazione e creano un bel mix di esperienza ed energia per il Giro d’Italia. Non vedo l’ora di vedere cosa possono fare Richie Carapaz e questa squadra del Giro. Questa gara significa molto per la nostra squadra ed ho piena fiducia in loro. Siamo pronti per dare il massimo”.
Si aspetta una reazione di Elia Viviani che era tornato alle origini per rimettersi in gioco su strada. Elia ha vinto cinque tappe in carriera al giro, oltre alla maglia ciclamino della classifica a punti nel 2018.
Altro escluso d’eccellenza Thomas Pidcock, inglese classe ’99 di Leeds nonché oro a Tokyo 2020 nella Cross country maschile.
Bisognerà aspettare il 6 maggio, giorno in cui si apriranno le danze del Giro, per vedere se le scelte di Rod Ellingworth daranno i loro frutti, o se queste esclusioni saranno motivo di rimpianto.