Covid News. Anche il virus Covid-19 sembra si stia preparando all’estate. La situazione pandemica infatti registra una netta decrescita di nuovi casi di contagio nella fascia di età 0-9 anni. Circostanza differente nelle fasce 70-79 e sopra gli 80 anni dove invece l’infezione continua a crescere. L’età media di chi contrae il virus è di 46 anni, mentre è di 84 anni quella di chi decede.
COVID NEWS. Brusaferro: “Lieve aumento dell’incidenza”
Il presidente dell’Istituto Superiore di Sanità (Iss), Silvio Brusaferro, scatta una fotografia per fasce di età nel consueto video a commento dei dati del monitoraggio regionale della cabina di regia sul Covid-19.
Il quadro epidemiologico proiettato nelle ultime tre settimane mostra che “l’incidenza dell’infezione sia passata da 710 due settimane fa, a 675 la scorsa settimana e a 699 questa settimana. Quindi – evidenzia il pres. Brusaferro – si rileva una trasmissibilità dell’infezione da Covid-19 intorno alla soglia epidemica ed un lieve aumento dell’incidenza”. Fissa l’occupazione dei posti letto di terapia intensiva sotto il 4%, “i ricoverati restano 415. Situazione analoga nelle aree mediche, dove i casi rimangono 10.231”.
Omicron variante predominante
Omicron continua ad essere la variante più in circolazione con i suoi sotto lignaggi ed è in leggera ma continua crescita. A sottolinearlo il dott. Silvio Brusaferro.
“L’andamento della sorveglianza Genomica I-Co-Gen, che caratterizza la rete di 70 strutture dislocate a livello nazionale, conferma nelle ultime settimane che il quadro epidemiologico nazionale è caratterizzato dalla variante Omicron. Osservando poi i suoi sottolignaggi- continua il presidente dell’Iss- questa settimana la caratterizzazione principale è data dalla variante BA.2, ci sono ancora isolamenti della BA.1, c’è qualche isolamento della BA.3 e cinque isolamenti della variante XE-/like. Studi preliminari suggeriscono un modesto vantaggio di crescita del ligaggio ricombinante XE rispetto al lignaggio BA.2”.
Numero di vaccinazioni stabili. “C’è una percentuale elevata di persone sopra i 60 anni che ha fatto la terza dose, ma per le persone fragili la raccomandazione è di fare la quarta dose. La vaccinazione a ciclo completo è protettiva rispetto al rischio di infezioni, ricoveri e mortalità”, conclude Brusaferro.
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