Il Palermo potrebbe presto cambiare proprietà. Dopo l’interesse manifestato nelle settimane scorse, è entrata nel vivo la trattativa tra la dirigenza rosanero e il City Football Group. Come raccontato da Gianluca Di Marzio, è iniziata la due diligence tra il Palermo e la holding degli Emirati Arabi, proprietaria del Manchester City e di altri club sparsi in giro per il mondo. Servirà del tempo per concludere l’affare, ma l’inizio della due diligence è un passo fondamentale per il buon esito della trattativa.
L’obiettivo del City Football Group è quello di iniziare a lavorare già dalla prossima stagione, a prescindere dalla categoria dove giocherà il Palermo. I rosanero di Silvio Baldini, che hanno chiuso la regular season al terzo posto in classifica nel girone C, giocheranno i playoff per la possibile promozione in Serie B a partire da domenica 8 maggio. L’auspicio è che la squadra possa andare tra i cadetti, ma una eventuale permanenza in Serie C non precluderebbe l’affare.
Il prezzo per l’acquisto del Palermo da parte del City Football Group dovrebbe essere inferiore ai dieci milioni di euro. Tutto, però, è ancora in divenire. Un’intera città resta con il fiato sospeso e sogna in grande dopo la ripartenza dalla Serie D grazie a Dario Mirri che potrebbe restare comunque all’interno della società con un ruolo operativo.
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Chi è il City Football Group
Il City Football Group è una holding fondata dallo sceicco Mansour bin Zayed Al Nahyan. Il gruppo possiede dieci club: Manchester City, New York City, Melbourne City, Montevideo City, Girona, Sichuan Jiuniu (Cina), Mumbai City (India) e Yokohama Marinos (Giappone), Lommel (Belgio) e Troyes (Francia). In più il City Football Group vanta un rapporto di partnership con altri club. Un vero e proprio impero radicato in giro per il mondo che presto potrebbe accogliere anche una squadra italiana.