La Commissione dell’Unione Europea ha pubblicato la top-100 delle città europee che parteciperanno alla missione per ottenere la neutralità climatica entro il 2030. Nove di queste sono italiane, ma nessuna situata al Sud. A partire dalla stagione 2022-2023 verranno messi a disposizione 360 milioni di euro dal programma di ricerca dell’Unione chiamato “Horizon Europe”. Tali fondi andranno investiti nei segmenti relativi a mobilità, efficienza energetica e pianificazione urbana verde.
Sarà inoltre possibile stipulare contratti insieme a imprese e cittadini, oltre a integrare la somma con altri programmi d’innovazione Ue. Esprime grande soddisfazione la presidente della Commissione Ursula von der Leyen:
“Queste città ci stanno mostrando la strada per un futuro più sano e le sosterremo in questo. Da oggi inizia un lungo viaggio insieme verso il 2030“.
Top-100 città europee della missione “Horizon Europe“
La lunga lista delle 100 città europee che prenderanno parte alla missione Horizon Europe presenta nomi altisonanti e qualche piccola sorpresa. 12 di esse si trovano in Europa ma in nazioni che non sono membre dell’Unione Europea, tra cui Rejkjavik, Oslo, Istanbul e Glasgow.
In Italia ci sono i più importanti centri del Nord: Torino, Milano e Bologna, insieme a Roma e Firenze. Tra i capoluoghi di provincia presenti troviamo Bergamo, Padova, Parma e Prato.
Allargando i confini è la Francia il Paese con più nomination (10). In generale ci sono tutte le principali metropoli continentali: Madrid, Barcellona, Parigi, Lisbona, Amsterdam, Bruxelles, Varsavia, Budapest e Atene. Molto bene anche le nazioni scandinave, in particolare Svezia (7, tra cui Stoccolma) e Finlandia (6, c’è Helsinki). Altre capitali europee all’interno della lista sono Copenaghen (Danimarca), Vilnius (Lituania), Riga (Lettonia), Bratislava (Slovacchia) e Bucarest (Romania). Mancano le teutoniche Berlino e Vienna, così come Tallinn e Praga.
Infine, per quanto riguarda le “sorprese” troviamo il Lussemburgo e Cipro oltre alle città di Cork (Irlanda), Tartu (Estonia) e Gozo (Malta). Riusciranno a raggiungere le zero emissioni con vent’anni d’anticipo rispetto al resto d’Europa?