Le mascherine in chiesa, dicevamo. Da lunedì, sul sistema delle mascherine, cambia tutto. Nel nostro Paese vigeranno regole diverse e metodi alternativi per quanto riguarda le mascherine al chiuso, ma non vale in tutti i luoghi d’Italia. Si vive una proroga da altre parti, mentre da altre meno. Nelle chiese, ad esempio, si discute sull’utilizzo o meno della mascherina durante le funzioni religiose e al semplice ingresso, mentre da altre parti i dubbi riguardano gli assembramenti. Su questo tema si è espressa la Conferenza Episcopale Italiana. La Cei, pur confermando le indicazioni rilasciate a marzo, cambia l’approccio sull’uso delle mascherine durante la messa che diventano “raccomandate” e non obbligatorie.
Cosa cambia sul tema delle mascherine in chiesa
L’andamento dei contagi risulta costante da qualche settimana e tale dato porta a confermare le indicazioni della Presidenza contenute nella comunicazione dello scorso 25 marzo facendo tuttavia presente che l’uso delle mascherine resta, a rigore, raccomandato in tutte le attività che prevedono la partecipazione di persone in spazi al chiuso come le celebrazioni e le catechesi, mentre resta obbligatorio l’uso dei dispositivi di protezione delle vie respiratorie di tipo FFP2 per gli eventi aperti al pubblico che si svolgono al chiuso in locali assimilabili a sale cinematografiche, sale da concerto e sale teatrali. Si segnala, tra l’altro, che a partire dal 1° maggio 2022 non è più necessario il Green Pass per le attività organizzate dalle Parrocchie.