Un giovane 12enne è stato aggredito nei giorni scorsi a Napoli da un coetaneo, che lo ha ferito conficcandogli una chiave dietro la nuca. Date le condizioni critiche, il ragazzo è stato immediatamente sottoposto a intervento chirurgico presso l’Ospedale pediatrico Santobono-Pausilipon. Nonostante la situazione di partenza complicata, l’intervento è riuscito perfettamente e il ragazzo non sarebbe in pericolo di vita.

12enne aggredito con una chiave, si teme un disagio sociale

Sull’episodio indaga la Polizia di Napoli che sta cercando di ricostruire i fatti. L’aggressore avrebbe teso alla vittima una trappola, conclusa poi con il gesto violento verso il coetaneo. I genitori del ragazzo hanno fornito le prime informazioni alle forze dell’ordine, ma non erano presenti al momento del fatto.

Il 12enne in un primo momento è stato trasportato al pronto soccorso dell’Ospedale di Fuorigrotta, prima di essere trasferito al pediatrico. Dalla parte alta del cranio spuntava l’estremità di una chiave, penetrata in profondità fino all’encefalo. Dopo l’intervento perfettamente riuscito il giovane si trova nel reparto di Neurochirurgia per la degenza. Le sue condizioni di salute dovranno essere attentamente monitorate per eventuali complicazioni a distanza ma c’è un graduale ottimismo.

Il direttore sanitario Conenna sottolinea come fenomeni simili siano in aumento. Il rischio è che tra i più giovani cresca un sentimento di rabbia repressa covata dalle restrizioni pandemiche:

Non passa giorno senza che ci vengano segnalati episodi di violenza tra e verso ragazzini spesso anche con meno di 10 anni. Purtroppo stiamo assistendo a una drammatica impennata di disturbi del comportamento tra i minori con continui episodi psicopatologici e azioni aggressive verso gli altri e anche autolesionistiche. E’ un fenomeno post Covid che oserei dire sta raggiungendo livelli epidemici. Siamo estremamente preoccupati“.