Andrea Roncato è un’icona anni 80 come Gegia, uno di quelli che ha fatto ridere un’intera generazione e forse due. In occasione dell’uscita del libro “Non solo Loris Batacchi”, dove racconta insieme ad Antonio Santoriello i retroscena dei film di culto a cui ha partecipato, fa qualche considerazione sul suo mestiere e non solo in diretta al talk-show “Bagheera – Manuale di sopravvivenza dalla giungla quotidiana”, condotto tutti i giorni dalle 17.30 alle 20 su Radio Cusano Campus dal cantautore Bussoletti. L’occasione è stata buona anche per raccontare di un nuovo film con Lino Banfi in uscita il 5 maggio.
Sul senso di fare l’attore
“Ho studiato tanto per fare l’attore, è un mestiere e come tale va imparato. Ecco perché nella commedia sapevo fare il mattatore ma anche la spalla come con Loris Batacchi in “Fantozzi” ed ecco perché ho potuto rispondere senza paura alla chiamata di nomi come Pupi Avati. Arrivato a questo punto della vita posso dirti che mi sono divertito tantissimo e che sono ricco anche se non ho soldi. Mi alzo la mattina e faccio quello che voglio. Ti pare poco?”
Sul personaggio di Loris Batacchi
“E’ restato nell’immaginario di molti perché quella scena in parte era vera. La povera e bravissima Milena Vukotic non sapeva cosa stava accadendo perché io e Paolo Villaggio abbiamo iniziato ad improvvisare. La mettevo in mezzo con quel modo di fare volgare ma divertente del personaggio e lei era davvero imbarazzata. Neri Parenti sapeva che era un momento unico e irripetibile per cui riprendeva tutto con molte telecamere per non perdersi nulla al montaggio. E’ venuta bene!”
Sul calcio di oggi per Margheritoni
“Quanto ho riso a girare “Mezzo destro mezzo sinistro”! Spesso mi chiedono se fossi muscoloso perché giocavo a calcio ma in realtà lo ero perché ho sempre giocato a basket e ancora adesso tifo la Virtus Bologna. Oh, anche il Bologna calcio va bene, per l’Inter siamo una bestia nera. Cosa direbbe Margheritoni del calcio di oggi? Senza far finta nulla, è tutto cambiato. C’è meno romanticismo, anche Oronzo Canà farebbe fatica ahah. ”
Sul rapporto con Lino Banfi
“Nel primo mitico “L’allenatore nel pallone” con Lino siamo diventati amici. Lo sketch in cui lo incontro al bar e non faccio altro che picchiarlo è nato per caso ma l’abbiamo tenuto perché faceva troppo ridere. Ora torniamo insieme: il 5 maggio esce “Vecchie canaglie” in cui faccio finalmente la parte di un cattivo.”
Ecco il link del podcast dell’intera intervista di Andrea Roncato:
https://www.radiocusanocampus.it/podcast/andrea-roncato/
Ecco la copertina di “Non solo Loris Batacchi” di Andrea Roncato: