L’obbligo dell’utilizzo delle mascherine al chiuso andrà in scadenza il prossimo 30 Aprile. Il prossimo primo maggio arriveranno dunque le nuove disposizioni dal ministero della salute che con ogni probabilità manterrà l’uso della mascherina in luoghi pubblici quali ospedali, mezzi di trasporto, sia a breve che a lunga percorrenza, ma anche nei luoghi della cultura e dello sport al chiuso come cinema, teatri, palazzetti.

Le parole di Pierpaolo Sileri sull’utilizzo delle mascherine

Ad annunciare tali misure è stato il sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri che ha dichiarato: “La mascherina al chiuso verrà abbandonata per gran parte delle nostre attività, ma sarà ancora necessaria tenerla in ospedali e Rsa e sui mezzi di trasporto come treni e aerei”. Il sottosegretario ha inoltre aggiunto che le prossime decisioni verranno prese tenendo conto di quelli che sono i dati scientifici. Dunque allentamento si ma senza correre questo quanto possiamo dedurre dalle ultime decisioni prese del governo.

Riguardo al lavoro si passerà dall’obbligo alla raccomandazione d’uso dei dispositivi di protezione. A sottolinearlo è stato il sottosegretario Andrea Costa che si è detto molto fiducioso per via della prudenza dimostrata dal popolo italiano finora e che i datori di lavoro possono applicare dei protocolli ad hoc sebbene debbano rispettare i parametri condivisi da sindacati e associazioni dei lavoratori. Sempre Costa ha ricordato che si va verso l’abolizione delle mascherine in ristoranti, negozi e stadi. A scuola invece verrà mantenuto l’obbligo visto che manca ormai poco alla fine dell’anno scolastico.

Quel che è certo è che il Green Pass non servirà più a partire dal 1° Maggio. Dunque verranno abolite le restrizioni come il divieto di buffet, di consumazione al tavolo, di distanziamento in spiaggia. Niente Green Pass anche per cerimonie, matrimoni, concorsi pubblici, universitari ed eventi simili. L’unica eccezione in cui verrà richiesta la presentazione del documento sanitario è per le visite a persone degenti nei presidi ospedalieri o in una residenza sanitaria assistita.