Mino Raiola è in grave condizioni e combatte tra la vita e la morte, ma le notizie di un suo decesso circolate nelle ultime ore sono false. “Sono indignato dalle telefonate di pseudo giornalisti che speculano sulla vita di un uomo che sta combattendo“, sono queste le parole rilasciate all’Ansa da Alberto Zangrillo, primario dell’Unità Operativa di Anestesia e Rianimazione del San Raffaele, commenta le voci sullo stato di salute del procuratore Mino Raiola.
Il procuratre è ricoverato all’ospedale San Raffaele di Milano dove a gennaio scorso era stato sottoposto ad un delicato intervento chirurgico per problemi polmonari. A quanto si è appreso, le condizioni di Raiola sono molto gravi. Il noto procuratore sportivo, 54 anni, combattute dunque per provare a vincere la battaglia più difficile.
Tweet Raiola: “Stato di salute? Incazzato”
Oltre al comunicato diramato all’Ansa dal professor Zangrillo, primario dell’Unità Operativa di Anestesia e Rianimazione del San Raffaele – ospedale dove si trova ricoverato Raiola –, è arrivato anche un tweet dell’entourage del procuratore, pubblicato sul profilo Twitter dello stesso Mino Raiola: “Stato di salute attuale per chi se lo chiede: incazzato, è la seconda volta in 4 mesi che mi uccidono. Sembrano anche in grado di rianimare”.
Current health status for the ones wondering: pissed off second time in 4 months they kill me. Seem also able to ressuscitate.
— RAIOLA (@MinoRaiola) April 28, 2022
Scuderia Raiola, da Pogba e Ibra a Donnarumma e Haaland
Raiola è uno dei procuratori sportivi più famosi e ha nella sua scuderia alcuni dei calciatori più forti del mondo: da Paul Pogba, oggi al Manchester United, a Zlatan Ibrahimovic del Milan e Matthijs de Ligt della Juventus, passando per il nuovo talento del calcio mondiale Erling Haaland del Borussia Dortmund e Gigio Donnarumma, portiere oggi al Paris Saint-Germain.
Nato a Nocera Inferiore ma cresciuto in Olanda, Raiola ha iniziato la sua carriera di procuratore sportivo ottenendo le deleghe per i trasferimenti di due calciatori olandesi Bergkamp e Jonk, per poi allargarsi sempre più fino a guadagnare – secondo i dati Forbes – 85 milioni di dollari nel 2020 e diventare uno degli agenti più potenti al mondo.