Corruzione all’Asp di Ragusa: in cambio di prescrizioni di farmaci e integratori da parte di medici, i pazienti regalavano crociere e regali.

Corruzione all’Asp di Ragusa, indagato anche dirigente medico

A Ragusa, presso le Asp, un dirigente medico specializzato in ortopedia è stato artefice di “ingiusti profitti corruttivi elargiti dai titolari di un’officina ortopedica, per l’erogazione di ausili ortopedici e dalla ditta di distribuzione di prodotti cosmetici, per la fornitura di creme ed integratori alimentari”.

Protagonisti anche tre imprenditori e una dipendente di un’azienda fornitrice di sostegni ortopedici, con sedi legali ed operative in Sicilia.

Secondo i Nas e la procura della Repubblica, gli specialisti avrebbero avuto in cambio crociere, acquisto di mobili, ristrutturazione di un appartamento a Catania e assunzione di parenti in un’azienda privata.

Ad indagare sono stati i carabinieri attraverso le intercettazioni telefoniche, video, servizi di osservazione, pedinamenti e l’acquisizione ed analisi di centinaia di documenti.

L’aggravante è che il dirigente medico indirizzava i pazienti presso le sedi delle imprese dislocate a Enna, Ragusa e Catania, portando loro un vantaggio patrimoniale, illecito e calcolato dagli inquirenti in 42mila euro. I prezzi ricevuti sono stati: lavori di ristrutturazione di un suo immobile a Catania e l’acquisto degli arredi, attrezzature e macchinari di lavoro da collocare presso il suo studio; l’ingaggio della moglie alle dipendenze della ditta; la corresponsione di altre utilità quali ad esempio il saldo del conto per l’acquisto di bottiglie di vino presso una enoteca; l’acquisto di una scrivania ed una libreria.

Il medico della ditta di commercializzazione di integratori e creme ha ricevuto, per la sua disponibilità, il pagamento di una crociera, richiesta esplicitamente per evitare il denaro contante.

Applicazione delle misure cautelari

Il medico è stato sospeso dalla professione, non potendo esercitare per sei mesi nelle Asp e all’Inail. Gli indagati – sette – hanno il divieto per quattro mesi di esercitare attività imprenditoriali, l’esercizio degli uffici direttivi ed ogni altra attività inerente l’esercizio delle società e lavorativa. Sono tutti ritenuti responsabili, a vario titolo, di corruzione, truffa, falso. Inoltre è stata eseguita una misura cautelare con il sequestro preventivo per equivalente della somma di circa 42mila euro, quale profitto dei delitti commessi.

Indagati anche un infermiere che avrebbe compilato con l’ortopedico falsamente i moduli contenenti la prescrizione di presidi e ausili ortopedici (annotando i nominativi dei pazienti sul registro cartaceo delle visite, attestando, contrariamente al vero, di aver sottoposto a visita, stilando le relative diagnosi, i beneficiari delle prescrizioni mediche) e una dipendente di una delle due società coinvolte nell’indagine.

Per ultimo, ma non di meno importanza, l’ortopedico ha chiesto al proprio medico di base dei certificati per malattia (inesistente) per giustificare l’indebita assenza dal servizio, inducendo in errore l’Asp di Ragusa e incassando così un ingiusto profitto con danno per il datore di lavoro. E’ stato trovato a svolgere attività fisica sul lungomare della propria città di residenza, nonché a fare visite nel suo studio privato.