Dall’inizio dell’invasione dell’Ucraina, la Russia di Vladimir Putin ha sfruttato le sue risorse di gas, che distribuiva in tutta Europa, come una minaccia. Di questo ha parlato il leader ucraino Volodymyr Zelensky, che ha spiegato come Putin cerchi in tutti i modi di dividere l’Europa.
Le parole di Zelensky sullo stop alla fornitura di gas della Russia
Zelensky ha puntato il focus sul tentativo di Vladimir Putin di dividere l’Europa attraverso lo stop alla fornitura del gas. E’ notizia di ieri infatti, che la Russia ha fermato l’esportazione verso Polonia e Bulgaria.
“Questa settimana la leadership russa ha lanciato una nuova serie di ricatti energetici agli europei. La decisione di interrompere le forniture di gas a Polonia e Bulgaria è un altro argomento a favore del fatto che nessuno in Europa può sperare di mantenere una normale cooperazione economica con la Russia”
“La Russia considera non solo il gas, ma qualsiasi commercio come un’arma. Sta solo aspettando il momento in cui l’una o l’altra area commerciale può essere utilizzata. Per ricattare politicamente gli europei, o per rafforzare la macchina militare russa, che vede come obiettivo un’Europa unita”
Il bollettino di guerra di Zelensky
Il leader ucraino ha poi puntato l’attenzione sui danni creati dalla guerra, con il costo altissimo per la difesa del paese e la distruzione di tante città e paesi.
“La guerra in Ucraina è già costata 600 miliardi di dollari. Le stime preliminare delle perdite dell’Ucraina in questa guerra raggiungono oggi i 600 miliardi. Più di 32 milioni di metri quadrati di superficie abitabile, più di 1.500 strutture educative e più di 350 strutture mediche sono state danneggiate o distrutte. Centinaia di imprese sono state distrutte. E non sono solo statistiche. Mariupol, Vlnovakha, Okhtyrka, Chernihiv, Borodianka e tante altre città, paesi e villaggi sono stati devastati nel conflitto”