Bonus facciate 2022. Si tratta di una detrazione d’imposta del 60% delle spese sostenute nel 2022 per interventi finalizzati al recupero o restauro della facciata esterna degli edifici esistenti, di qualsiasi categoria catastale, a condizione di rispettare alcuni requisiti. Chi ne ha diritto, può optare in alternativa per lo sconto in fattura o la cessione del credito.
Bonus facciate 2022: sconto in fattura, visto di conformità e asseverazione
Chi vuole usufruire del bonus facciate deve rispettare specifici requisiti e ricordarsi di conservare una serie di documenti.
laddove si decida di optare per sconto in fattura o cessione del credito, in ambito bonus facciate, occorre acquisire:
- visto di conformità (rilasciato da commercialista, consulente del lavoro, ecc.)
- asseverazione congruità prezzi (rilasciato da un tecnico abilitato, quindi, ingegnere, architetto, ecc.).
L’art. 121, comma 1-ter del Decreto Rilancio infatti estende l’obbligo di visto di conformità e asseverazione di congruità delle spese a tutti i bonus edilizi che utilizzano le opzioni alternative previste nello stesso articolo (sconto in fattura e cessione del credito) con alcune eccezioni per:
- le opere classificate come attività di edilizia libera ai sensi dell’articolo 6 del Testo Unico Edilizia o della normativa regionale;
- li interventi di importo complessivo non superiore a 10.000 euro, eseguiti sulle singole unità immobiliari o sulle parti comuni dell’edificio.
Laddove poi trattasi di lavori di efficienza energetica, bisogna anche comunicare all’ENEA (entro 90 giorni dalla fine degli interventi), la scheda descrittiva e l’asseverazione