Una sconfitta che complica e non poco la corsa tricolore nerazzurra, Inter ko per 2-1 al Dall’Ara contro il Bologna nel recupero della 20^ giornata di Serie A e adesso non più padrona del proprio destino. “C’è delusione com’è normale che sia dopo una gara persa in questo modo. L’umore non era dei migliori. Ora non siamo più padroni del nostro destino, dovremo guardare ciò che farà il Milan e noi provare vincerle tutte”, ha ammesso Simone Inzaghi nel post partita ai microfoni di Sky Sport e Dazn. L’Inter adesso a parità di gare con il Milan è infatti seconda in classifica a -2 dai rossoneri, quando mancano quattro giornate alla fine del campionato.

A influire in maniera decisa nel ko contro il Bologna è stato il clamoroso errore di Radu, schierato titolare in porta dopo l’infortunio di Handanovic: “Radu ha fatto la gara con l’Empoli molto bene e si allena sempre nel migliore dei modi. Sbagliano gli attaccanti o i difensori, quando sbaglia un portiere viene evidenziato più: è stato un infortunio e gli infortuni vanno sempre messi in preventivo. De fosse accaduto sul 3-0 sarebbe stato diverso. Deve stare tranquillo, perché è un ottimo portiere e ha davanti a sé una carriera molto rosea”.

L’analisi di Inzaghi dopo Bologna-Inter

Inzaghi analizza cosa non ha funzionato nel match del Dall’Ara: “Abbiamo disputato un ottimo primo tempo, con una pecca sul gol di Arnautovic che non puoi concedere, anche perché avremmo meritato il secondo gol. Il gol lo possono fare, ma lo devono fare in altro modo. Barrow ha crossato liberamente, Arnautovic ha colpito fra terzo e quinto. Non possiamo permetterci certe disattenzioni in partite così importanti”.

L’allenatore dell’Inter prosegue: “Nella ripresa siamo stati troppo frenetici, Abbiamo avuto l’occasione di Correa clamorosa, poi quella di Lautaro. Avevamo creato anche altre situazioni, ma il rammarico più grande è aver chiuso il primo tempo sull’1-1. Mancano 12 punti e la squadra deve continuare a lavorare, 2 punti a quattro giornate dalla fine sono recuperabili“.