Probabilità terza guerra mondiale: Putin in un discorso ai parlamentari a San Pietroburgo ha intimato il peggio. “Se la Russia sarà minacciata, risponderà con mezzi che i suoi avversari non hanno ancora”, queste le parole del leader russo. “Devono sapere che ci sarà una risposta, e sarà rapida. Abbiamo strumenti che nessuno ha e li utilizzeremo, se necessario. Voglio che tutti lo sappiano”, ha continuato Putin specificando che in caso di minaccia “la risposta sarà fulminea.”
Probabilità terza guerra mondiale: la Russia non è stata indebolita dalle sanzioni e minaccia sulle forniture di gas
Probabilità terza guerra mondiale: non c’è pace, né via di scampo per l’avversario, secondo le parole dell’ex funzionario del KGB russo. L’Ucraina non disporrebbe di armi adeguate a quelle russe, la vittoria militare del conflitto sarebbe garantita all’invasore. Il presidente Putin ha parlato anche delle sanzioni e del gas. “I piani dei Paesi occidentali di strangolare economicamente la Russia sono falliti”, ha assicurato aggiungendo che “l’impatto economico delle sanzioni non è stato così forte per il momento”. Sugli approvvigionamenti di gas verso la Polonia e la Bulgaria se il pagamento non sarà corrisposto in rubli le forniture saranno bloccate.
Zelensky, gli Usa e la Cina
Il tema dell’allargamento del conflitto col passaggio all’uso delle armi nucleari è una vera minaccia per il mondo intero. Intanto, il presidente Volodimir Zelensky ringrazia l’Italia per aver accolto 100.000 ucraini costretti alla fuga e in un Tweet riferisce di un colloquio col Premier Mario Draghi. Gli Usa e la Cina si espongono nuovamente scongiurando il peggio, ma non è possibile risolvere un conflitto con le parole, è tempo di agire. Un conflitto nucleare, mondiale, non conviene a nessuno, ricorda la Cina, ma l’azione che muove la possibilità di un accordo di pace dov’è? Perché l’Europa tace sul punto? E, soprattutto, perché i leader mondiali non si muovono a favore di un accordo condiviso?