Dopo una prima parte di stagione in cui Marcell Jacobs ha conquistato l’oro mondiale nei 60 metri indoor, l’atleta azzurro è pronto a guardare avanti e “sbranare” il resto delle competizioni in calendario. Parole non casuali, ma usate dallo stesso atleta bresciano durante l’ultima intervista rilasciata ai microfoni della Gazzetta dello Sport.
Marcell Jacobs e il record dei 120 metri
Prima di tutto, lo sprinter ha ammesso di aver fatto registrare i suoi personali su 120 e 150 metri durante gli allenamenti delle ultime settimane:
“Sì, è andata così: la scorsa settimana ho registrato i miei personali sia nei 120m che nei 150m. Abbiamo alzato l’attenzione su tutti i dettagli; la presenza costante al mio fianco del fisioterapista Marcellini si sta rivelando decisiva: lavora in simbiosi con coach Camossi, segue le sue indicazioni e le mie sensazioni, mi prepara al meglio prima di allenarmi, mi indirizza verso lo stretching necessario alla fine e al minimo fastidio sa dove e come mettere le mani, un lavoro eccezionale“.
Quindi, Jacobs ha parlato di come sta procedendo il suo avvicinamento ai grossi appuntamenti stagionali:
“Sta andando tutto bene; dopo la stagione indoor culminata con l’oro mondiale nei 60m ho continuato a lavorare intensamente, non posso lamentarmi dei risultati che sto accumulando in allenamento.”
I prossimi appuntamento di Marcell Jacobs
Jacobs si sta preparando per le prossime gare, a cominciare dall’esordio sui 100 metri nel meeting di Eugene il 28 maggio. A questo punto, da capire se vorrà esserci anche per la prima tappa di Diamond League a Doha il prossimo 13 maggio. Il vero obiettivo stagionale, però, rimane il mondiale di atletica leggera in programma sempre a Eugene il 15 e 16 luglio. Ci saranno tutti i suoi avversari più temibili: da Kerley a De Grasse. Nel frattempo, il coach di Jacobs ha annunciato anche l’impegno sui 200 metri. Qui ci sarà da divertirsi, considerando anche il confronto con Filippo Tortu.