Il tema delle mascherine fa ancora molto discutere nonostante dal primo maggio, la certificazione verde non sarà più obbligatoria per accedere ad alcune attività. Il governo sta lavorando ed entro la fine della settimana prenderà una decisione e traccerà la strada da seguire nei prossimi mesi. Secondo alcuni esperti, togliere l’obbligo dell’uso delle mascherine sarebbe un errore che permetterebbe alla circolazione del virus di essere ancora più prepotente di quanto non lo sia già in questi giorni, per altri invece bisognerebbe allinearci con le misure messe in vigore da altri stati dell’Unione Europea e non solo.
Mascherine, Bassetti: “Il ministero della Salute ha grande responsabilità su alcune scelte”
Sul tema spinoso delle mascherine, l’infettivologo e direttore del reparto di malattie infettive dell’ospedale San Martino di Genova, Matteo Bassetti ha le idee chiare ed all’agenzia di stampa Adnkronos, alla sezione dedicata alla salute ha spiegato il suo punto di vista: “Bisogna uscire dalla logica dell’obbligo e della multa, continuando a pensare che gli italiani siano cretini. C’è anche una parte di indisciplinati, che poi saranno gli stessi che non si sono vaccinati, ma la stragrande maggioranza dei cittadini hanno seguito le indicazione. Allora serve condivisione e rendere partecipe il cittadino: io ti raccomando di usare la mascherina ma non ti obbligo più tranne negli ospedali e sui trasporti pubblici. Il resto è anacronistico. Rimaniamo uno dei pochi paesi al mondo ad avere l’obbligo del dispositivo al cinema e a scuola, proprio qui non serve proprio a nulla. Il ministero della Salute ha grande responsabilità su alcune scelte, vadano per la loro strada ma non è questo il modo di affrontare la problematica. La mascherina serve ma non serve l’obbligo per tutti dappertutto. Dobbiamo riabilitare la mascherina mentre in due anni è stata svilita Considerandola uno strumento vessatorio. Se dal primo maggio si deciderà di mantenere l’obbligo al chiuso saremo l’unico Paese in Europa”.
Ricciardi: “Ancora presto per togliere mascherine e Green Pass”
In un intervista al quotidiano La Stampa, Walter Ricciardi docente di igiene pubblica all’Università Cattolica e consulente del ministro della Salute Roberto Speranza ha dichiarato: “Sarebbe sbagliato pensare che sia tutto finito. Sarà così se staremo attenti, continuando a proteggerci, a monitorare i focolai epidemici oltre che a vaccinarci. Mentre vedo che la campagna vaccinale si è arenata e che c’è un calo di attenzione, che fa togliere le mascherine al chiuso e frequentare locali affollati. E l’indicatore finale di questo clima di rilassatezza è il numero dei morti, ancora tanti. Abbiamo una popolazione più anziana, ma che soprattutto gode di meno salute e di un peggior accesso ai servizi rispetto a Paesi come il Giappone o la Germania, che hanno un’età media alta come la nostra ma meno decessi. In parecchi casi i più fragili e i grandi anziani da noi non ce la fanno nemmeno ad arrivare in ospedale”.