La Guerra in Ucraina tocca il 63esimo giorno di combattimenti. Papa Francesco al termine dell’udienza generale del mercoledì in Piazza San Pietro ha prima compiuto un giro tra i fedeli a bordo della jeep vide le sue condizioni di salute e il problema al ginocchio per poi esprimersi in un discorso ai fedeli. Quest’ultimo incentrato sul tema del rapporto tra le generazioni e sugli sviluppi del conflitto.

Papa Ucraina: “C’è bisogno di segni concreti di pace”.

“Di fronte alle tremende sfide della contemporaneità occorre pregare e lavorare per la pace. È un tempo assurdo in cui, senza essere ancora usciti da una pandemia che ha colpito tutta l’umanità con tanta sofferenza e tristezza, ci troviamo in mezzo alla sofferenza e alla tragedia di una guerra. Ogni guerra nasce da un’ingiustizia, ogni guerra, comprese quelle che a volte si fanno nelle nostre famiglie e comunità, che si combattono o che si fanno in silenzio, anche quelle nascono dall’ingiustizia. È triste vedere che l’umanità non riesce a essere capace di pensare con schemi e progetti di pace“.

L’umanità è assetata di pace e fraternità

“È necessaria una alleanza delle generazioni: dove la giovinezza si rivela capace di ridare entusiasmo all’età matura, questo è essenziale. dove la vecchiaia si scopre capace di riaprire il futuro per la giovinezza ferita. In certi casi, la tendenza dei vecchi al pessimismo ha bisogno di essere contrastata dalla pressione affettuosa dei giovani”.

Papa Francesco poi al termine dell’udienza di oggi si è rivolto ad una delegazione croata presente in Piazza San Pietro. La stessa guidata dal ministro della difesa di Zagabria.

“Saluto con gioia i pellegrini croati. In particolare la delegazione del Ministero della Difesa della Repubblica di Croazia, insieme al Signor Ministro e agli altri ufficiali dello Stato Maggiore e dell’Accademia Militare, come pure gli ufficiali dell’Ordinariato Militare accompagnati dal loro Vescovo. L’incontro quotidiano e il cammino con il Signore risorto faccia ardere i vostri cuori. Questo affinché, con entusiasmo, possiate testimoniare la fede e proclamare le grandi opere di Dio, come veri operatori della pace nella società e nel mondo”.