Guerra Ucraina Russia. “C’è solo una strada per la pace: continuare a difendere gli ucraini ma nel frattempo dare efficacia alle sanzioni alla Russia”. E’ quanto ha affermato Sergio Cofferati, ex leader della Cgil ed ex europarlamentare del PD, intervenuto ai microfoni della trasmissione “L’Italia s’è desta”, condotta dal direttore Gianluca Fabi su Radio Cusano Campus.
Guerra Ucraina Russia
“La cosa che mi inquieta di più è che la guerra si sta prolungando e non si vedono segnali di cambiamento nei rapporti -ha affermato Cofferati-. Mi pare che la Russia di Putin sia decisa ad andare avanti rispetto a questa follia a cui ha dato vita e bisogna fare tutto il possibile per arrivare alla pace. Bisogna difendere quel territorio e le persone che sono lì. I bambini e le donne morte… sono cose orribili, non si può reggere a lungo neanche sul piano dell’emozione. Io credo che per arrivare ad una conclusione non lontana ci sia solo una strada: continuare a difendere gli ucraini, ma nel frattempo dare efficacia alle sanzioni. Ci sono troppe oscillazioni nel decidere le sanzioni e nel metterle in atto”.
Escalation verbale nelle dichiarazioni dei leader
“Se la guerra si prolunga, se le sanzioni annunciate non vengono messe in atto con decisione, rimane solo l’effetto negativo del come viene commentato ciò che viene messo in campo. D’altra parte ciò che vediamo è terribile, le morti e le devastazioni continuano. Sanzioni efficaci comportano un cambiamento della vita nostra, non solo in quella dei russi. Inizialmente ci sarà un effetto negativo anche su chi le sanzioni le introduce e quando le persone vedono che questo incide negativamente sulla sua vita, può cambiare il loro atteggiamento e il loro metodo di valutazione rispetto alla guerra”.