Doctor Strange 2, uscita prevista anche in Arabia Saudita nonostante un recente intervento della censura per alcuni contenuti LGBTQ+ presenti nel film.

Doctor Strange 2 uscita confermata nonostante la Disney si sia opposta alla censura

Doctor Strange 2 – meglio noto come Doctor Strange nel Multiverso della Folliaarriverà nei cinema statunitensi il 6 maggio e in quelli italiani due giorni prima, il 4 maggio.

L’uscita del film è prevista anche in Arabia Saudita ma alcuni fatti recenti la mettono ora in dubbio.
Come riportato dal Guardian, il paese arabo ha richiesto alla Disney il taglio di alcuni passaggi della pellicola, contenenti riferimenti a tematiche LGBTQ+.
Si tratterebbe di “appena 12 secondi”, come dichiarato dal supervisore alla classificazione cinematografica dell’Arabia Saudita, Nawaf Alsabhan. In questo passaggio della pellicola diretta da Sam Raimi, America Chavez – nuovo supereroe gay, interpretato da Xochitl Gomez – parla delle sue “due mamme”.

“Si tratta soltanto di lei che parla delle sue due mamme, niente di più. Ma, trattandosi del Medio Oriente, è molto difficile lasciar passare contenuti simili”.

Rischio messa al bando scongiurato. Finora…

Le ragioni e le modalità sono le stesse che hanno portato la Warner Bros., pochi giorni fa, a rimuovere 6 secondi da Animali Fantastici: I Segreti di Silente, dalla versione distribuita in Cina.
Tuttavia, la risposta della Disney è stata molto diversa, secondo una linea contraria a ogni forma di censura che lo Studio di Topolino sembra determinato a perseguire in situazioni simili.
Qualche mese fa, infatti, l’Arabia Saudita aveva bandito West Side Story per motivi analoghi. Nel caso del film di Spielberg, era la presenza di un personaggio dichiaratamente transgender ad aver provocato l’intervento della censura e la conseguente messa al bando, a seguito del rifiuto dello Studio a rimuoverlo.
Ora i fan della Marvel temono che lo stesso possa accadere anche al secondo capitolo delle avventure del Dr. Strange interpretato da Benedict Cumberbatch. Tuttavia, Alsabhan ha voluto gettare acqua sul fuoco, rassicurando il pubblico.

Il film non sarà bandito. Non c’è nessun motivo per farlo. Si tratta soltanto di una semplice modifica al montaggio della pellicola che, finora, la Disney ha rifiutato di apportare. Ma non abbiamo ancora chiuso le porte e ci stiamo ancora provando”.

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