La media dell’occupazione femminile in Italia continua a preoccupare. Nel 2021 Eurostat ha rilevato dati a dir poco allarmanti. Nel 2021 parliamo, infatti, di un divario di 14 punti paragonati alla media europea delle donne occupate tra i 15 e i 64 anni. In Italia infatti le donne in questa fascia di età sono solo il 49,4% nel 2021 contro il 63,4% della media europea.

I dati seppur in crescita rispetto al 48,8% del 2020 sono ancora inferiori rispetto al 2019 quando in Italia veniva registrato il 50,2% di donne occupate nella fascia di età prima citata. I dati forniti da Eurostat dimostrano quanto sia preoccupante questo fenomeno. L’occupazione in Italia è cresciuta molto più lentamente rispetto alla media europea nel periodo dal 2012 al 2021.

La crescita degli altri paesi rispetto all’Italia

La Francia ha fatto registrare un 67,2% con una crescita di 2,8 punti rispetto dal 2012 al 2021; in Germania si è passati invece dal 72% al 75,8% nello stesso periodo con una crescita di 3,8 punti percentuali. Ma anche la Grecia, l’unico paese con dati inferiori al nostro, ha fatto registrare una crescita di 6,8 punti percentuali. La Spagna invece ha fatto registrare una crescita di 6,9 punti percentuali passando dal 55,8% del 2012 al 62,7% registrato durante lo scorso anno.

Qualcosa di positivo c’è

L’unica nota positiva riguarda l’occupazione nella fascia di età tra i 55 e i 64 anni. Qui il nostro paese ha fatto registrare dati di poco sotto la media europea. Il nostro paese infatti è passato dal 39,9% al 53,4% con un aumento di 13,5 punti. In questo specifico caso è stato determinante l’effetto della riforma delle pensioni. I dati in questa fascia di età parlano di una crescita a livello europeo di 13,9 punti passando dal 46,6% al 60,5%.