Novak Djokovic in questi primi mesi di stagione non è ancora riuscito a sollevare un trofeo. Ed è qualcosa che non capitava dal 2018. Una statistica che conferma il momento difficile da parte del serbo. Bisogna anche dire che il numero 1 mondiale ha disputato solamente tre tornei tra Dubai, Montecarlo e appunto Belgrado.
Djokovic affaticato, le parole del serbo
Djokovic, a margine della sconfitta in finale subita a Belgrado contro Rublev, ha confessato il suo momento di forma non eccelso:
“Nonostante la gioia di giocare a casa mia, davanti alla mia gente, non sono riuscito ad arrivare fino in fondo. Purtroppo nel terzo set mi è mancata completamente l’energia, non ho avuto la forza di lottare, e in quelle condizioni era impossibile opporsi a un giocatore tra i più forti del mondo. Non mi sono piaciute le sensazioni che ho provato alla fine della partita. È stato qualcosa di simile a quanto mi era successo a Montecarlo. Penso che sia legato al malessere che ho avuto di recente. Per fortuna questa mancanza di energie è arrivata alla fine del torneo e non all’inizio. In fin dei conti ho giocato quattro partite tutte al terzo set.”
Djokovic su possibili sintomi da long covid: “Non c’entra nulla”
Il serbo ha quindi chiuso negando ogni correlazione con sintomi da long covid:
“No, non c’entra nulla il Covid, è un’altra cosa e non ho voglia di entrare nei particolari, però ha colpito il mio corpo e il mio metabolismo. Ho dovuto subire cure mediche, ma non sono ancora a posto e le sensazioni sono preoccupanti. Questa malattia è stata tosta sia fisicamente che mentalmente, anche perché io sono sempre stato abituato a stare bene, non ho mai avuto grossi problemi. Prendo il lato positivo, di essere arrivato a una finale.”
Sul calendario di Djokovic, per ora, ci sono Madrid, Roma e Roland Garros. Un trittico di appuntamenti che richiede tanta energia.