Sono ore particolarmente calde sul filo diretto tra Russia e Ucraina. Nella tarda serata di ieri il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov ha apertamente paventato per la prima volta il rischio di una Terza Guerra Mondiale. La replica di Kiev arriva per voce del suo omologo, Dmytro Kuleba, che rispedisce al mittente le provocazioni e chiede sostegno agli alleati. Sul fronte bellico sono ripresi gli attacchi a sud nelle città di Mykolaiv e Zaporizzhia.

Dmytro Kuleba su Lavrov: “Non è pronto per trattare seriamente”

Dmytro Kuleba, ministro degli Esteri ucraino, replica così a Lavrov intervistato dall’Associated Press:

Non credo che Sergei Lavrov sia pronto per una trattativa seria e che la Russia sia disposta a trovare soluzioni al tavolo dei negoziati. Se vedrò un cambiamento nell’atteggiamento di Mosca supererò il mio disgusto e mi siederò con lui a parlare“.

Per il braccio destro di Zelensky la provocazione di Lavrov sulle concrete possibilità di una Terza Guerra Mondiale è un implicito segnale di debolezza:

La Russia perde l’ultima speranza di spaventare gli alleati che sostengono l’Ucraina. Da qui il discorso di un reale pericolo di Terza Guerra Mondiale. Questo significa solo che Mosca avverte la sconfitta in Ucraina, pertanto il mondo deve raddoppiare il sostegno all’Ucraina in modo da prevalere e salvaguardare la sicurezza europea e globale“.

Poi Kuleba si rivolge anche al Segretario dell’Onu Antonio Guterres, che oggi sarà in visita a Mosca da Vladimir Putin

Chiedo che prema per l’evacuazione della città di Mariupol nella sua visita al Cremlino.. È una cosa che l’Onu è in grado di fare, anche se temo che Putin cercherà di farlo cadere nella sua trappola“.

Infine, il ministro si unisce ai ringraziamenti del presidente Zelensky sulla visita dei Segretari Blinken e Lloyd, rimarcando il ruolo degli Usa quale principale alleato. Poi rilancia chiedendo a Biden di predisporre aiuti anche per fronteggiare l’emergenza umanitaria.