Il presidente russo Vladimir Putin è tornato a parlare in pubblico e lo ha fatto in un discorso alla Procura Generale. Durante il suo intervento si è scagliato, senza mezzi termini, contro l’Unione Europea e gli Stati Uniti d’America. Putin ha infatti dichiarato di essere sorpreso dall’utilizzo di satelliti da parte di questi ultimi per ottenere la vittoria nella guerra in Ucraina.
Questo tipo di intervento è stato definito fallimentare dal capo del Cremlin. Ha infatti sottolineato come il loro intento di destabilizzare la Russia sia fallito e che la società russa sta rispondendo con maturità a questi eventi e sta appoggiando le forze armate.
Vladimir Putin ha definito la diplomazia occidentale “bizzarra”. Ha evidenziato come l’Occidente continui a mostrare il suo passato coloniale. Non è nemmeno mancato un netto riferimento alle sanzioni imposte alla Russia. In questo caso Putin ha voluto ricordare come l’economia russa abbia tutte le capacità necessarie per poter operare stabilmente.
Le risposte alle accuse di Kiev
Nello stesso intervento Putin ha anche sottolineato come l’Ucraina stia violando il diritto internazionale facendo uso di mercenari o dell’utilizzo di civili come scudo umano. Inoltre ha dichiarato che i servizi segreti Ucraini si siano serviti di neonazisti per tentare di uccidere Vladimir Soloviev, noto giornalista della TV Russa.
L’accoglienza russa ai profughi
Putin ha poi risposto all’Ucraina circa il trattamento dei profughi Ucraini fuggiti in Russia. Secondo Kiev, i russi stanno deportando con la forza gli Ucraini verso la Russia, per poi privarli dei loro documenti ucraini e fornirgli dei documenti russi.
Il presidente russo ha detto, a riguardo di questa accusa, che la Russia sta ospitando circa 1 milione di persone provenienti dall’Ucraina, spiegando anche che “molte di queste persone hanno bisogno di documenti russi per accedere ai servizi sociali”