Gli Stati Uniti d’America hanno deciso di bloccare le sanzioni contro Alina Kabaeva. La donna è considerata l’amante del presidente russo Vladimir Putin ed è sospettata di essere la madre di almeno tre dei suoi figli. Il Wall Street Journal sottolinea il fatto che colpire la donna possa essere considerato dal capo del Cremlino come un attacco personale e potrebbe avere delle conseguenze negative, inasprendo ulteriormente le tensioni tra i due paesi.
L’importanza di Alina Kabaeva per Putin
La donna, inoltre, sarebbe fondamentale per nascondere all’estero il patrimonio personale dello “Zar”. Alina, ex ginnasta russa di 38 anni, è sospettata di essere l’amante di Putin già dal 2008, ben 5 anni prima che il presidente russo e sua moglie Lyudmila Putina divorziassero.
Il Dipartimento del Tesoro degli USA non si è espresso esplicitamente a riguardo e ha fatto sapere che le sanzioni verso la donna non sono state abbandonate del tutto. La Russia dal canto suo continua a negare ogni forma di coinvolgimento tra Putin e la signora Kabaeva. Dmitry Peskov, portavoce di Putin, non si è espresso a riguardo nonostante le richieste di commento ricevute.
Il festival di ginnastica “Alina”
Dopo essere letteralmente sparita per un lungo periodo, Alina Kabaeva è riapparsa in pubblico a Mosca e lo ha fatto in un festival della ginnastica chiamato appunto Alina in suo onore. La donna, ex ginnasta, ha preso la parola durante l’evento ed ha citato la Seconda Guerra Mondiale. Nel suo discorso spicca anche la seguente frase “Ogni famiglia ha una storia di guerra”.
A far discutere oltre alle sue parole è stata la “Z” che appariva sullo sfondo durante l’intervento della Kabaeva e che ormai è divenuto il simbolo della guerra tra Russia e Ucraina. Ulteriore fonte di discussione è stato l’anello nuziale indossato dalla Kabaeva e che prontamente è stato notato dagli osservatori più attenti, su tutti il tweet pubblicato da Julia Davis, editorialista del “The Daily Beast”.