Anche quest’anno, come ogni 25 aprile, l’Anpi ha organizzato una manifestazione per ricordare la Liberazione d’Italia dal nazifascismo. Le polemiche però non possono mai mancare, e il Presidente Provinciale dell’Anpi Roma, Fabrizio De Sanctis, ha criticato la presenza di alcuni striscioni contro gli Stati Uniti d’America e la Nato.

Le polemiche sugli striscioni al corteo dell’Anpi

Come ogni 25 aprile, è partito a Roma il corteo dell’Anpi, per la celebrazione della festa della Liberazione, aperto dallo striscione dei partigiani. Tantissime bandiere presenti, che sventolano in piazza; tra bandiere tricolore, bandiere rosse dell’Anpi, quelle per la pace e altrettante di Emergency. In mezzo agli striscioni, spicca quello della Cgil, che recita:

“Noi con i fascisti abbiamo finito di parlare il 25 aprile del 1945”. 

Non sono però mancate alcune polemiche, per i tanti slogan contro gli Stati Uniti d’America e la Nato. Uno striscione di Rifondazione Comunista ad esempio recita “Basta guerre, contro Putin e contro la Nato”, accompagnato da un disegno della morte, raffigurata con un mantello con i colori della bandiera statunitense.

A tal proposito è intervenuto Fabrizio De Sanctis, Presidente provinciale dell’Anpi Roma, anche lui presente in piazza. De Sanctis ha dichiarato:

“Non condivido queste bandiere, le trovo inopportune. Adesso ce ne occuperemo. Siamo grati agli alleati e alle migliaia di giovani statunitensi morti per la liberazione d’Italia. Vogliamo mantenere il senso di festa nazionale fondamentale del nostro paese, e il senso di commozione verso tutti i caduti della Resistenza. Abbiamo condannato l’occupazione di uno stato sovrano, il tema centrale come sempre qui è la pace. Noi siamo contro l’invio delle armi e il riarmo dell’Europa”