Un sorriso che ha fatto infuriare tutto il popolo laziale: tifosi e compagni di squadra. Episodio decisamente singolare quello che ha avuto come protagonista Francesco Acerbi: il difensore centrale della Lazio – ormai da tempo in rotta di collisione con i tifosi biancocelesti – è stato immortalato dalle telecamere del match con un ghigno ironico stampato sul volto pochi secondi dopo il gol vittoria del Milan realizzato da Tonali in pieno recupero, propiziato proprio da un suo errore.

Un sorriso beffardo che ha fatto infuriare anche il compagno di squadra Marusic, che si è avvicinato a brutto muso sfogandogli addosso tutta la sua rabbia e la sua amarezza. Scontro sfiorato per poco. Sul web intanto è bufera. I tifosi della Lazio si sono scagliati contro il difensore, chiedendo l’immediata esclusione da qui a fine campionato e poi la cessione. Che, aggiungiamo, sembra ormai inevitabile vista la situazione che si è creata.

 

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Sorriso Acerbi, la versione del difensore

Acerbi intanto, con un messaggio pubblicato su Instagram, ha provato a spiegare le sue verità “giustificando” il sorriso incriminato: “Ora basta. Ho sempre dato tutto per questi colori e sono fiero di aver vinto i trofei con questa maglia. C’è stato qualche attrito, lo ripeto come ho già fatto, ho sbagliato e chiesto scusa. La risata di questa sera era isterica per aver perso i due punti in maniera rocambolesca e non perché ero felice di aver perso. Non vorrei nemmeno che un tifoso pensasse questo di me”.

Acerbi-Lazio, i motivi degli attriti con i tifosi

Gli attriti tra Acerbi e la tifoseria della Lazio risalgono ai mesi scorsi. Lo scorso dicembre il difensore ha “zittito” la curva biancoceleste dopo il gol realizzato contro il Genoa, un gesto che i sostenitori della Lazio non hanno gradito rispondendo con un duro comunicato e non esultando alla rete realizzata dallo stesso Acerbi contro il Venezia.

Uno scontro pubblico alimentato anche da questa dichiarazione dello stesso Acerbi: “I tifosi mi mancano, già con il Covid non c’era nessuno, ora ce ne sono ancora meno rispetto a quando c’era il Covid. Eravamo a zero, ora siamo a 5 mila e va bene così”. Ora l’ultimo episodio al termine di Lazio-Milan che alimenta altre roventi polemiche.