Se la Francia ha scelto nel segno della continuità, la Slovenia decide di cambiare. Robert Golob (Movimento Libertà) vince le elezioni politiche battendo il candidato uscente Janez Jansa (Democratici Sds). Al termine delle schede spogliate il partito di Golob è al 34,5%, in netto vantaggio sul rivale conservatore che si ferma al 23,7%. In crescita l’affluenza rispetto alla tornata del 2018, vicino al 60%.
Slovenia, national parliament election today:
99.2% counted
GS-*: 34.5% (new)
SDS-EPP: 23.7% (-1.2)
NSi-EPP: 6.9% (-0.3)
SD-S&D: 6.7% (-3.2)
L-LEFT: 4.3 (-5.0)
…Threshold: 4%
+/- vs. 2018 election result
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Il personaggio, chi è Robert Golob
Similmente a quanto accaduto nella corsa all’Eliseo, anche a Lubiana i due contendenti promuovevano filosofie diametralmente opposte. La scelta degli elettori sloveni ha premiato Robert Golob, ingegnere 53enne di Nova Gorica che si appresta al debutto politico in prima persona. In precedenza, infatti, nei primi anni Duemila è stato Sottosegretario all’Energia, fondando l’azienda GEN-I. Rimasto in carica come top manager fino al dicembre 2021, Golob ha poi appoggiato la candidatura del sindaco di Lubiana, Zoran Jankovic, uno dei suoi più grandi “sponsor”.
In poco tempo Golob raccoglie dalle ceneri il partito ambientalista Zdej (Adesso) rinominandolo “Movimento Libertà”, la nuova casa di liberali e progressisti. La sua campagna elettorale è stata impostata in maniera abbastanza basilare, uno schema classico volto a correggere gli errori commessi da Jansa durante il precedente mandato. Visti i suoi trascorsi, è facile credere che la Slovenia avvierà inoltre un largo e dettagliato processo di transizione ecologica, essendo inoltre un Paese che fa della natura uno dei propri cavalli di battaglia.
Elezioni Slovenia, la caduta di Janez Jansa
Sin dal suo insediamento a Lubiana nel 2020, a causa della precedente crisi di governo, Janez Jansa non è riuscito a fare breccia nel cuore della popolazione. Il suo metodo rigido e severo, a cominciare dalla battaglia contro i media sloveni, non ha riscosso gradimento nemmeno al di fuori dei confini nazionali. Il suo governo conservatore e poco amico dell’Europa ha portato la Slovenia nel mirino di Bruxelles, è stato immediatamente travolto dallo scoppio della pandemia. Qui sono nati i primi dissidi tra la gente, che ha cominciato a protestare contro le politiche sempre più restrittive. Nonostante ciò, i partiti di opposizione non sono riusciti a creare una valida alternativa, almeno fino a ieri.