Highsnob annuncio shock: “Sono stato accoltellato intorno ai tredici anni per bullismo. Non me la sono mai cercata, l’ho capito nel tempo che si trattasse di gelosia fra ragazzini, è una cosa che non mi levo più. Ma non so perché sia successo”. Il rapper ha confessato il tragico evento personale nella trasmissione di Rai Uno “Ciao Maschio” condotta da Nunzia De Girolamo.
Highsnob: “Ecco perché mi sono tatuato il volto”
Il cantante, protagonista insieme a Hu dell’ultimo Festival di Sanremo con il brano “Abbi cura di te“, ha rivelato con grande sincerità alcuni episodi della vita privata che lo hanno segnato. Alla domanda di Nunzia Di Girolamo sul perché abbia deciso di avere tanti tatuaggi Highsnob ha risposto:
“Perché mi sono tatuato Highsnob sul mio volto? Per ricordarmi che non avevo un piano B e che dovevo darmi da fare. Mi sono tatuato il nome d’arte prima di avere successo: è stato un rischio. Poi è arrivata la scritta ‘don’t cry’: me la sono detta troppe volte questa frase. In quel periodo stavo male per una relazione finita malissimo e da lì è nata la canzone ‘Abbi cura di te’. Di me dovrei avere più cura, sto imparando”.
Highsnob: “A 13 anni sono stato accoltellato”
Highsnob ha ricordato la sua adolescenza e ha raccontato il dramma che non dimenticherà mai:
“A 13 anni per bullismo sono stato accoltellato. Col tempo ho capito che era una cosa di gelosia tra ragazzini, ma non l’ho mai compresa fino in fondo. Io ho perdonato chi mi ha tirato quella coltellata, anche se non mi dimentico. Non perdonare significherebbe dare troppa importanza a chi ha ferito”.
“Fino ai 17 anni ero tranquillo, poi ho iniziato a fare graffiti ed alla fine sono esploso. Sono diventato un attaccabrighe e questo non ha portato nulla di buono, ma non lo rinnego“.
Chi è Highsnob
Highsnob, nome d’arte di Michele Matera, classe 1985, è nato ad Avellino ma è cresciuto ad Arcola, vicino La Spezia. E’ stato lui stesso a spiegare il significato del suo nome:
“Highsnob è un nome nato quando lavoravo senza team e poco budget. Mi sono ispirato a Highsnobity, una rivista che tratta di moda. Ecco, io sono la cosa più lontana dallo snob che esiste, per estrazione sociale, ma sentirmi sempre tra gli ultimi mi ha fatto venire voglia di avere un titolo nobiliare”.
La carriera
Si è appassionato al rap durante gli anni del liceo, durante l’adolescenza ha scritto i primi pezzi ma è con la decisione di trasferirsi a Milano che ha dato concretezza alle proprie ambizioni musicali. La svolta è arrivata grazie alla formazione del collettivo Bushwaka, sfociata nella collaborazione con la Newtopia di Fedez e J-Ax: ha pubblicato l’album “Pandamonium” prima di separarsi con l’etichetta e cominciare la sua carriera solista. Una separazione che non è andata giù a Fedez che gli ha fatto causa per aver sciolto il contratto anzitempo. Su Spotify era già conosciutissimo ancora prima di partecipare al Festival di Sanremo di quest’anno in coppia con la cantante Hu. Le sue produzioni sono cariche di suggestioni musicali dove si fondono rap, trap, elettronica, fino al jazz e al funky. Tra i temi affrontati la vita di strada, le donne, l’amicizia e i rapporti fra fratelli.
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