Continua a tenere banco il conflitto bellico, col presidente ucraino Zelensky che nella giornata di ieri ha chiarito diverse posizioni in conferenza, tra cui anche la sua stima per l’Italia. In particolare, il presidente ha voluto sottolineare la disponibilità di diversi alleati nei confronti dell’Ucrain.
Queste le parole con cui Zelensky ha ringraziato il nostro Paese ed il premier Draghi:
“Ci sostiene sia politicamente che con le armi. In questa guerra tra Russia e Ucraina l’Italia si è schierata al nostro fianco in modo molto chiaro. Sono grato al governo italiano, il popolo italiano e al premier Mario Draghi che aspettiamo”.
Dunque, un ringraziamento dichiarato che anticipa un possibile incontro con il nostro Presidente del Consiglio anche se al momento non c’è alcuna certezza sulla data dell’incontro, anche in virtù della positività di Draghi. Con più probabilità invece, nella giornata di oggi Zelensky incontrerà il segretario di Stato Usa, Antony Blinken, e il capo del Pentagono, Lloyd Austin.
Oggetto della visita sarà garantire le misure di sicurezza all’Ucraina oltre che sfruttare l’appoggio USA per mitigare la posizione degli altri paesi europei, in particolare la Germania:
“Ci aspettiamo che gli Stati Uniti ci sostengano con la Germania affinché ci dia quello che non usa e che ci serve”
Zelensky loda l’Italia ma critica l’ONU e la NATO
Non ci sono state solo parole al miele da parte del presidente Zelensky che dopo aver sottolineato la vicinanza dell’Italia ha voluto muovere una critica a ONU e NATO. Nello specifico, il presidente si è detto contrariato dalla scelta del Segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres, che ha optato per recarsi prima da Putin:
“È semplicemente sbagliato andare a Mosca prima che a Kiev, non vi è alcuna giustizia o alcuna logica in quest’ordine”.
Per quanto riguarda invece la NATO, Zelensky ha invece parlato di errore strategico:
“Se fossimo stati parte della NATO, la Russia non ci avrebbe aggredito. Ne sono convinto, c’è stato un errore strategico da parte della NATO nel non far entrare l’Ucraina”