Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, durante il suo incontro al Quirinale con le associazioni combattentistiche d’arma, è tornato a parlare del conflitto in Ucraina. Un messaggio di pace quello nelle parole del capo di Stato che, in vista del 25 aprile, ricorda lo sforzo della Resistenza per liberare l’Italia.

Mattarella: “L’attacco della Russia all’Ucraina non è giustificabile”

La situazione in Ucraina sta facendo assistere all’Occidente scene davvero drammatiche, figlie di un attacco ingiustificato da parte della Russia, come ribadisce il presidente Sergio Mattarella:

In queste settimane abbiamo assistito a scene di violenza su civili, anziani, donne e bambini, all’uso di armi che devastano senza discrimine e senza alcuna pietà. L’attacco violento della Federazione Russa al popolo ucraino non ha giustificazione alcuna: la pretesa di dominare un altro popolo, di invadere uno Stato indipendente, ci riporta alle pagine più buie dell’imperialismo e del colonialismo. [..] La solidarietà nei confronti dell’Ucraina, deve essere ferma e coesa”

Il presidente della Repubblica e il 25 aprile

Nel proseguire il suo discorso Sergio Mattarella ricorda come il 25 aprile racchiuda in sé un messaggio di pace:

“C’è chi manifesta disinteresse per le sorti dell’Ucraina. Ci si dimentica dei valori del 25 aprile e della Resistenza. Il 25 aprile ci ricorda un popolo in armi per affermare il proprio diritto alla pace dopo la guerra voluta dal regime fascista. Il rifiuto di ogni sopraffazione totalitaria, insieme alla consapevolezza dell’importanza della democrazia, all’affermazione coraggiosa e intransigente del rispetto della dignità umana, al rifiuto del razzismo e alla fedeltà ai propri ideali, sono i valori che ci sono stati affidati dalla Liberazione” 

Incontrando le associazioni combattentistiche d’arma al Quirinale, Mattarella ha poi ricordato la ricorrenza della Giornata nazionale per la salute della donna, dove ricorda come non ci devono differenze di genere.

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