Bonus barriere architettoniche 2022. Nella nuova legge di bilancio è presente un’agevolazione che si pone l’obiettivo di eliminare le barriere architettoniche.  La detrazione ammonta al 75% delle spese sostenute per adeguare i luoghi di lavoro o casalingo-condominiali alle necessità delle persone con disabilità.

Bonus barriere architettoniche 2022, come funziona

La detrazione è calcolata su un ammontare complessivo delle spese che oscilla fra i 30.000 e i 50.000 euro.

  • 50.000 euro per gli edifici unifamiliari o per le unità immobiliari situate all’interno di edifici plurifamiliari che siano funzionalmente indipendenti e dispongano di uno o più accessi autonomi dall’esterno;
  • 40.000 euro moltiplicati per il numero di unità immobiliari che compongono l’edificio, per gli edifici composti da 2 a 8 unità immobiliari;
  • 30.000 euro moltiplicati per il numero di unità immobiliari che compongono l’edificio nel caso di edifici composti da più di 8 unità immobiliari.

Spese ammissibili:

  • ogni tipo d’intervento edilizio finalizzato a eliminare le barriere architettoniche;
  • gli interventi di automazione degli impianti degli edifici e delle singole unità immobiliari funzionali ad abbattere le barriere architettoniche;
  • in caso di sostituzione degli impianti le spese relative allo smaltimento e alla bonifica dei materiali e dell’impianto sostituito, in caso di sostituzione dell’impianto.

Tra le spese ammesse anche rampe inclinate; ascensori; piattaforme elevatrici; interventi che consentono agli impianti di diventare pienamente accessibili;

Come richiederlo

Per richiedere il bonus barriere architettoniche 2022 bisogna inserire la detrazione nella dichiarazione dei redditi, suddividendo l’importo in 5 anni. In alternativa il bonus può anche essere fruito in maniera più immediata sotto forma di: – sconto in fattura da parte dei fornitori di beni o servizi (l’azienda che ha realizzato gli interventi applica uno sconto);
-cessione del credito che corrisponde alla detrazione spettante con rimborso della somma corrispondente (il credito viene ceduto e si ha l’opportunità di recuperare subito l’importo che spetta per l’agevolazione).