Crederci fino alla fine. Nonostante un percorso complicato dagli ultimi risultati contro Fiorentina e Roma, il Napoli crede ancora nel sogno scudetto. A dirlo è l’allenatore Luciano Spalletti alla vigilia della trasferta di Empoli: “Abbiamo la possibilità e anche il dovere di crederci – spiega il tecnico – Magari assumendoci la responsabilità di quello che sta accadendo. Però, ci crediamo. Sento la responsabilità e la colpa di ciò che è accaduto nelle ultime due partite, ma preferisco guardare avanti. Dobbiamo andare in campo con la volontà di vincere e giocare un buon calcio. Quella che abbiamo sempre avuto“.

Il mio futuro si chiama Empoli, il mio presente si chiama Empoli” spiega l’allenatore che ha detto di non aver incontrato in settimana il presidente Aurelio De Laurentiis: “Non ci siamo visti questa settimana, non so se lui ci creda ancora allo scudetto ma è sempre stato attento a metterci a disposizione tutto quello che serve. I risultati a volte ti fanno tentennare un po’ ma nel gruppo non cambia niente, abbiamo sempre la stessa idea: dobbiamo sentirci ancora addosso questa situazione che viviamo, la responsabilità dei tifosi che ci amano, la nostra causa. Questo è il segreto“.

 

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Emergenza in difesa

Quanto alle scelte di formazione al Castellani, Spalletti deve fare i conti con un’emergenza in difesa. Non ci sono Koulibaly (squalificato) e Di Lorenzo (infortunato), mentre è in dubbio Zanoli per un problema fisico: “Zanoli va valutato perché ha avuto qualche problema. Ce ne sono successe tante durante l’anno, ma bisogna saper trovare le soluzioni rispetto a ciò che accade. Tutti i problemi sono diversi, ma l’unica cosa che importa è fare una bella partita. Agli infortuni penseremo alla fine, dobbiamo concentrarci sul presente ora, andranno in campo quelli che ci sono e si deve vincere la partita con quelli che ci sono“.

Spalletti, infine, ha parlato di Demme e Zielinski: “Demme potrebbe giocare perché si è allenato bene e sta bene. Da Zielinski mi aspetto che ritrovi la tranquillità che lo contraddistingue come persone e come calciatore. È uno che ha classe e qualità, senza tranquillità diventa tutto più difficile con la pressione“.

La probabile formazione

Napoli (4-3-3): Meret; Zanoli, Rrahmani, Juan Jesus, Mario Rui; Anguissa, Demme, Ruiz; Lozano, Osimhen, Insigne. All.: Spalletti