Covid, Speranza: la prossima settimana decidiamo sulle mascherine al chiuso
Sarà presa la prossima settimana la decisione finale sull’obbligo di utilizzare le mascherine al chiuso, dopo un confronto con la comunità scientifica.
Lo ha fatto sapere il ministro della Salute, Roberto Speranza.
Secondo alcune indiscrezioni, le mascherine potrebbero rimanere per treni, bus, cinema e nei luoghi di lavoro, anche se gli esperti hanno posizioni diverse sull’allentamento o meno di questa misura che è in scadenza il 30 aprile.
Costa: “Mascherine al chiuso? Obiettivo è convivenza, non contagio zero”
“L’ obiettivo è arrivare alla convivenza col virus. E’ ora di dare fiducia agli italiani”.
Lo ha detto il sottosegretario alla Salute Andrea Costa.
Lo stesso Costa ha parlato dei vaccini: “La produzione in Italia del vaccino ha subìto un rallentamento. Stiamo creando le condizioni per farlo e sarebbe importante per il nostro Paese. Per quanto riguarda il vaccino italiano Reitera il percorso si è interrotto e non vedo la possibilità che venga ripreso”.
“Si parla tanto di transizione ecologica, ma il nostro paese avrebbe bisogno di una transizione burocratica. La burocrazia ha rallentato tanti investimenti, non possiamo permetterci più tempi lunghi”, ha aggiunto.
Intanto questa settimana la situazione epidemiologica legata al Covid è rimasta piuttosto stabile rispetto alla settimana precedente.
Data però l’elevata velocità di circolazione virale, la raccomandazione è sempre quella di essere prudenti.
Lo ribadisce il direttore della Prevenzione del ministero della Salute, Gianni Rezza.
Nel periodo 11-17 aprile si evidenzia una diminuzione dell’incidenza, pari a 657 per 100.000 abitanti, rispetto alla settimana precedente.
E’ quanto si legge nel rapporto settimanale dell’Istituto Superiore di Sanità.
In diminuzione l’incidenza a 14 giorni in tutte le fasce d’età ad eccezione delle fasce 70-79 e 80+ anni.
L’analisi del rischio di reinfezione, fa sapere l’Iss, a partire dal 6 dicembre 2021, data considerata di riferimento per l’inizio della diffusione della variante Omicron, evidenzia un aumento del rischio di reinfezione, pari a 4,5% sul totale dei casi.