Pallacanestro Olimpia Euroimpresa a organico ridotto davanti a 8000 persone al Forum

Già priva di Datome e Melli (out un mese), la squadra di Ettore Messina perde per strada Delaney e Rodriguez. Oggi la risonanza magnetica per sapere in quanti andranno, a Istanbul, per gara-3

Pallacanestro Olimpia Euroimpresa a organico ridotto davanti a 8000 persone al Forum

La Pallacanestro Olimpia Milano compie l’impresa. Non tanto perché abbia rimesso in parità il conto dei play-off con i Campioni d’Europa in carica dell’Efes Anadolu Istanbul. Quanto perché lo ha saputo fare senza Datome e Melli, e con Rodriguez e Delaney, un’altra pedina importante, persi per strada.

Con il risultato di 1-1 messo da parte. Perché c’è da andare in terra turca con il rischio di non disporre di quattro se non cinque giocatori che sarebbero titolari dappertutto, sul pianeta della palla a spicchi.

Ettore Messina manda in campo Rodriguez playmaker, Hall play-guardia, Shields, Bentil e Hines. Centimetri e muscoli, tecnica e talento, fantasia, al servizio di 8000 persone accorse al Forum per sostenere la compagine di Giorgio Armani nel momento più complicato.

Ataman risponde con Micic, Larkin, Anderson, Meoerman e Dunston.

Apre Moerman e risponde dalla lunetta Hall su fallo di Simon. Il fantasioso talento mancino di Milano fa 2 su 2. L’Efes prova l’allungo ma Milano arriva sul 10-10.

E se Micic fa saltare la difesa individuale di Milano con un gioco da 3 punti, comincia a volare El Chacho Rodriguez. Palla volante per Tarczewski, che sa di dover dare il suo contributo: schiacciata meravigliosa. Poi contropiede dello spagnolo e palla appoggiata al tabellone.

Milano adesso è avanti 16-13. Il primo quarto del mago iberico è meraviglioso: 4 rimbalzi, 3 assist, 3 tentativi su 3 da 2 punti e una soluzione dall’arco dei 3. Meglio di così, come segnale, non poteva arrivare, anche per tutta la squadra.

I primi 10 minuti e i secondi propongono una lotta, punto a punto, fino al 37′. Una gara di grandissime emozioni: 19-17.

Il secondo tempo vede Larikin cominciare a sparacchiare da 3 punti ma alla fine della contesa sarà a sorpresa Milano più efficace. Daniels offre la sua qualità. Ricci si fa sentire ai rimbalzi.

Per quanto siano stati tenuti Larkin e Micic a “raccolto normale”, il terzo periodo vede Shields legare la squadra nel profondo lavoro di difesa, con Hines e Bentil che fanno sentire il loro peso. E con Hall più impegnato a chiudere gli spazi altrui che non a costruire. In questo il giocatore a stelle e strisce è stato veramente ammirevole.

Shields calamita di grandi giocate offensive

Sul 31-33 una giocata da buzz beater di Shavon Shields che chiude con un tiro in sospensione con i piedi appena dentro l’arco dei 3 punti. Al riposo 33-33. Che rende la partita ancora più appassionante.

Se prima dell’intervallo il parziale che aveva preoccupato Messina era stato di 8-0 per l’Efes, questa volta, al rientro in campo, sale in cattedra quel gran docente dotto di giochi d’attacco che è Shields. Che da solo segna 2 volte dalla distanza con un 2+1 da applausi.

Milano prove di fuga

L’Olimpia è ora avanti 42-35. Situazione che Ataman e i suoi sapranno ricucire. Quando Shields esce per recuperare ossigeno e forze in vista del finale che sarà vietato, ai deboli di cuore, a mettersi in evidenza sono Rodriguez, Hines, e Ricci, che va a segno dall’angolo, da 3 punti.

Milano riesce a salire fino a 10 punti di vantaggio ma la tenacia e l’umiltà dell’Efes meritano il dovuto rispetto. Prima del quarto periodo ci sono sono 3 punti, costruiti da Shields: 55-52. Che poi diventa una concreta paura sul 56-60.

Gara-2 fondamentale

Ma l’Olimpia conosce, il profondo significato della seconda sfida a Coach Ataman. Ricuce e nonostante il tecnico a Delaney (palla scagliata male dopo un fischio contrario), gioca il quarto quarto più bello della stagione, una volta Rodriguez messo male con una caviglia.

A Micic e Bryant risponde Daniels dalla lunga distanza. E’ lì, che riprende il duello. Bentil per l’Olimpia. Larkin per l’Efes. E Hall per ricordare che sa attaccare, da fuori, e anche bene.

Shields da applausi

Torna a dettare legge Shields, che scrive 21 punti, al termine. E’ lui, a spaccare la partita una volta fuori dai giochi El Chacho. Poi arriva la seconda stoppata, questa decisiva, di quel totem che è Hines.

Shields sul 70-66 va a canestro in chiusura, spinto per terra, con la palla lanciata a baciare il tabellone. Finisce 73-66.

Adesso tocca sperare che Datome dia importanti segnali contro Reggio Emilia. Messina gli chiede 10 minuti per testare le sue condizioni. Il resto lo diranno le risonanze magnetiche. Almeno per portarsi l’efficacia di Rodriguez. Uno abituato, a certi livelli.

Siamo sull’1-1. Se ne parla a Istanbul, per insidiare l’Olympiakos (più probabile) o il Monaco.

Per vedere le azioni salienti della squadra milanese il link è il seguente:

https://www.facebook.com/OlimpiaMilano1936/videos/679168686684147

www.tag24.it/pallacanestro

Photo Credits: pagina Facebook Pallacanestro Olimpia Milano.