Bonus verde 2022. Si tratta di una detrazione Irpef del 36% sulle spese sostenute per sistemazione a verde di aree scoperte private di edifici esistenti, unità immobiliari, pertinenze o recinzioni, impianti di irrigazione e realizzazione pozzi; realizzazione di coperture a verde e di giardini pensili.

Bonus verde 2022, come funziona

Per coloro che necessitano di effettuare lavori di sistemazione a verde, coperture a verde e giardini pensili, la Legge di Bilancio 2017 ha introdotto il bonus verde. L’agevolazione consiste in una detrazione Irpef del 36% su un massimo di spesa di 5000 mila euro; pertanto, la detrazione massima è ammonta a 1800 euro.

Come richiederlo

Per richiedere il bonus verde è necessario che le spese vengano regolarmente documentate. Bisogna dunque conservare i documenti necessari da presentare poi al momento della dichiarazione dei redditi. I pagamenti inoltre devono essere tracciabili e dunque effettuati tramite:

  • bonifico bancario o postale
  • assegno bancario o postale
  • carta di credito
  • bancomat

Requisiti

Il bonus verde può essere richiesto da tutti i contribuenti che possiedono o detengono l’immobile oggetto degli interventi e che ne abbiano sostenuto le spese.

Interventi ammessi

Il bonus è dedicato agli interventi straordinari di “sistemazione a verde” di aree scoperte di immobili ad uso abitativo, da realizzare ex novo o da rinnovare radicalmente.

Sono ammessi gli interventi di:

  • Allestimento a verde di balconi e terrazzi solo se permanente e inserito in intervento innovativo
  • Copertura a verde
  • Grandi potature
  • Impianti di irrigazione
  • Messa a dimora di piante e arbusti
  • Realizzazione fioriere solo se permanenti e inserite in intervento innovativo
  • Realizzazione pozzi
  • Realizzazione giardini pensili
  • Recinzioni
  • Riqualificazione tappeti erbosi (escluso utilizzo sportivo a fini di lucro)
  • Ristrutturazione giardino

Non sono invece ammessi gli interventi di lavori in economia, gli interventi per la realizzazione di giardini in immobili dati in appalto, le spese per la manutenzione ordinaria di giardini o spazi a verde preesistenti, le spese per l’acquisto di attrezzature.