Guerra Ucraina ultime notizie, Vladimir Putin aveva detto di voler bloccare l’attacco alla fabbrica Azovstal di Mariupol, ma l’assedio non si è interrotto.
Il resoconto di Iryna Guley, giornalista e corrispondente di Cusano Italia TV.

Guerra Ucraina ultime notizie, Guley: “I russi non hanno permesso l’evacuazione dall’acciaieria”

“Putin aveva ordinato di interrompere gli attacchi all’acciaieria di Azovstal, ma in serata le forze armate russe hanno ripreso i bombardamenti alla fabbrica.
Quello che dice Putin si rivela quasi sempre una bugia.
Il vicecomandante del Battaglione Azov aveva chiesto un corridoio umanitario per poter far uscire dall’acciaieria i civili e i feriti e i militari morti che si trovano nei sotterranei, ma i russi non hanno dato questa possibilità.
Iryna Vereschuk, vice primo ministro, ha ribadito oggi che lei cerca continuamente di stabilire questi corridoi umanitari ma si trova sempre di fronte l’ostracismo della Russia”.

Sui corridoi umanitari: “Solo quelli verso la Russia sono davvero sicuri”

“Oggi un solo convoglio è riuscito a partire da Mariupol con 76 civili ed è arrivato a Zaporizhzhia, che è una città piuttosto sicura. Alcuni testimoni dicono, però, che prima di partire, i militari russi cercavano di spingerli ad andare verso la Russia e non verso l’Ucraina. Una cosa che fanno di continuo, poiché gli unici corridoi realmente sicuri dagli attacchi delle truppe russe sono proprio quelli diretti verso la Russia”.

Guerra Ucraina ultime notizie, i crimini nelle intercettazioni dei militari russi

“La sicurezza nazionale ucraina sta intercettando molte comunicazioni dei militari russi con la loro patria, verso le loro famiglie. In una di queste, un soldato russo dice a un suo amico che hanno ucciso 25 persone che stavano provando a scappare dalla loro città, e che poi hanno ricevuto delle medaglie, non si capisce se proprio per questa azione o per altro.
Subito dopo, dice di aver visto una ragazza ucraina e che cercherà di organizzare un ‘appuntamento’ con lei. Lo dice ridendo, facendo capire che, probabilmente, sta parlando di farle violenza”.

La storia di un bambino ucciso mentre cercava la salvezza

“La verità della guerra emerge quando la si vede da vicino, attraverso le storie private.
La storia di questo ragazzo di 13 anni che cercava di lasciare la sua città con la sua mamma e suo fratello di tre anni. I russi prima hanno fatto passare la colonna di auto nella quale si trovavano e poi hanno aperto il fuoco. Questo ragazzo è morto.
Sua madre lo ha seppellito due volte: la prima, nel giardino della casa dove cercavano di rifugiarsi dai bombardamenti; la seconda volta, nel cimitero dopo aver ottenuto l’autorizzazione a farlo”.