Diane Kruger, Weinstein e gli altri come lui sono al centro della serie Swimming With Sharks, disponibile sulla piattaforma streaming Hulu.
La storia ruota, infatti, intorno a una giovane assistente (Kiernan Shipka della serie Netflix Le Terrificanti Avventure di Sabrina) che lavora per Joyce (Kruger), produttrice a capo di uno studio. La giovane donna dovrà fare i conti con i manipolatori e cospiratori che agitano le acque di quel mondo.

Diane Kruger: “Weinstein è dietro le sbarre ma storie simili sono molte”

Diane Kruger è la protagonista di Swimming With Sharks, serie che denuncia gli abusi commessi dagli uomini di potere di Hollywood.
L’attrice ha una lunga carriera alle spalle e ha dimostrato di aver avuto a che fare con il lato peggiore della Mecca del Cinema quando, alcune settimane fa, ha raccontato del provino per il film Troy nel quale la fecero sentire “come un pezzo di carne”.
In una nuova intervista con il The Times (via Indiewire), la Kruger ha raccontato quanto sia rimasta “scioccata” dal leggere una scena della serie nella quale il vecchio boss di uno studio, interpretato da Donald Sutherland, costringe il suo personaggio ad avere un rapporto sessuale con la sua giovane compagna.
Lo shock dell’attrice, però, era dovuto al realismo di quella situazione. Come più volte ribadito dalla showrunner della serie, Kathleen Robertson, Swimming With Sharks trae la propria ispirazione da alcune delle vicende più drammaticamente famose dell’industria cinematografica e televisiva.

“Non lo dico per fare del facile sensazionalismo. Sto semplicemente dicendo che ho avuto a che fare con gli Harvey Weinstein di questo ambiente, persone tremende che, per fortuna, ora sono in carcere. Non sono mai stata violentata e non sono una vittima. Sono a Hollywood e va tutto alla grande per me, ma ci sono state davvero tante storie orribili”.

Il film originale e la decisione di non ispirarsi a esso

Swimming With Sharks è il remake del film del 1994 Il prezzo di Hollywood.

La serie riprende e attualizza la vicenda, modificando il punto di vista grazie alla scelta di una protagonista femminile.
In un’altra intervista, la Kruger ha sottolineato come il film mostri bene come agli uomini di Hollywood dell’epoca “fosse consentito avere comportamenti orrendi che venivano considerati accettabili”.
Anche per questo, però, l’attrice ha detto di non aver usato la pellicola come fonte di ispirazione per il suo ruolo nella serie.

Non mi interessava confrontarmi con una rappresentazione che era così figlia del suo tempo. Inoltre, si trattava di una performance maschile e non aveva alcun senso per me provare ad avvicinarmi a essa. Il solo fatto che, in questa nuova versione, i nostri personaggi siano donne, cambia ogni cosa. Anche Hollywood, oggi, è molto diversa da come era allora”.

Per approfondire temi e curiosità legate al cinema, l’appuntamento è con Buio in Sala, il sabato, dalle 18:30 alle 20 su Radio Cusano Campus.