Il Presidente della Ternana Calcio Stefano Bandecchi è ufficialmente cittadino onorario di Terni. La decisione del consiglio comunale della città umbra è stata presa all’unanimità in una votazione tenutasi nel pomeriggio di mercoledì 20 aprile. Bandecchi,

Bandecchi cittadino onorario di Terni

Il conferimento della cittadinanza onoraria al patron rossoverde è arrivata, come si legge anche sul sito ufficiale della Società di via della Bardesca, dopo la richiesta presentata dal Centro coordinamento Ternana Clubs: una proposta che nasce dalla

“profonda stima e gratitudine per quanto sta facendo, nel segno dei colori rossoverdi, a sostegno delle città di Terni, Roma e Bergamo in merito all’emergenza Covid-19 e per gli interventi di carattere sociale, assistenziale e filantropico che si sta apprestando a sostenere personalmente attraverso la creazione dell’associazione no-profit Terni col Cuore, che aiuterà tanti concittadini per almeno tre anni. Tutto questo testimonia un esemplare attaccamento in favore della città e degli abitanti di Terni”.

La proposta di conferire l’onorificenza cittadina al Patron rossoverde è stata portata in consiglio comunale dall’esponente di Fratelli d’Italia Monia Santini, che riconosce a Bandecchi “meriti sociali, per aver profuso economicamente grandi risorse per i singoli e le famiglie meno abbienti con l’associazione Terni col Cuore”.

Cittadinanza onoraria anche per Liliana Segre

Oltre al Presidente Bandecchi, oggi il consiglio comunale ha conferito la cittadinanza onoraria anche alla Senatrice a vita, Liliana Segre. Anche qui, la proposta è stata approvata all’unanimità, come si legge sul portale del Comune di Terni: Liliana Segre, 92 anni,  nominata senatrice a vita dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella il 19 gennaio 2018 per avere illustrato la Patria con altissimi meriti nel campo sociale, deportata da bambina a causa delle leggi razziali. Numerosi sono i comuni italiani che, indipendentemente dall’orientamento politico delle loro amministrazioni, hanno manifestato l’intenzione di conferire alla senatrice  la cittadinanza onoraria, al fine di rimarcare il netto ripudio alle leggi razziali.  Il conferimento ribadisce la vicinanza della città di Terni a tutte le vittime di discriminazione razziale e di odio.