L’Inter, attraverso FIFA 22, sta strizzando sempre più l’occhio verso le nuove generazioni del gaming e, proprio per questo, ha lanciato la sua nuova collezione Made in Milano.
Dopo le rivoluzioni di Nike degli ultimi tempi (tra le quali spicca l’iconica maglia con la pelle del serpente di questa stagione), i nerazzurri hanno deciso di portare sul celebre gioco di calcio anche una nuova veste. Nella modalità Volta Football (versione 2.0 del vecchio Fifa Street per i più nostalgici) sarà possibile customizzare la propria squadra con questa particolare collezione.
Un passo verso le nuove generazioni: virtuale, moda e calcio
Dal prossimo 29 aprile, pertanto, grazie a a questa operazione dell’Inter, su FIFA 22 approderà la capsule collection Made in Milano, una collezione a tiratura limitata con una linea di capi altamente alla moda pensati per la vita di tutti i giorni. Made in Milano, ideata con una particolare attenzione verso le nuove generazioni proprio perché studiata, oltre che per la quotidianità, anche per il mondo virtuale.
FIFA 22, con questa operazione rafforza ulteriormente il suo rapporto con il club di Barella e soci, offrendo agli utenti qi seguenti prodotti selezionabili nel videogioco: la felpa di colore nero, la T-Shirt bianca e dei pantaloncini bianchi (tutti con i classici pattern del biscione).
Una scelta interessante e coraggiosa, soprattutto dopo un’annata non idilliaca per tutti i titoli sportivi del gaming. Mai come quest’anno, la transizione 2.0 di FIFA e PES è entrata in contrasto con i giocatori, e ha portato ad aumentare le problematiche anche in ottica futura.
Le soluzioni, soprattutto per tamponare momentaneamente le falle odierne, sono state rappresentate dalle esclusive e i contenuti di gioco capaci di abbracciare più realtà mediali.
Inter e Volta Football: un connubio perfetto
Tutto il materiale tecnico, ovviamente disponibile negli store ufficiali dell’Inter, sono stati realizzati da Youth, azienda fondatrice dei marchi Iuter e Octopus Brand, i due streetwear brand milanesi più rilevanti per lo street wear. Un passo, dunque, verso il futuro e che sancisce ancor di più il connubio tra gaming, calcio e moda.