La pandemia ha avuto degli effetti allarmanti sul personale medico. Una ricerca effettuata di recente ha portato alla luce un risultato molto preoccupante. Un medico su tre ha sofferto di ansia, depressione o stress. La ricerca è stata condotta dall’Università degli Studi di Milano-Bicocca per Anaao-Assomed Lombardia nel periodo compreso tra novembre 2021 e marzo 2022. L’obiettivo era stabilire la prevalenza di sintomi riconducibili al burnout, di indagare eventuali connessioni tra variabili demografiche e occupazionali. Di analizzare l’impatto della pandemia sulla sintomatologia presente nei medici. Il tutto per poter poi implementare strategie per poter tutelare le condizioni psicofisiche ottimali del personale medico. 

I risultati dello studio sui medici lombardi 

Il 71,6% dei medici lombardi è sospettato di aver sofferto di burnout e circa il 60% è convinto di poter soffrire di questo fenomeno in futuro. A soffrire di burnout è soprattutto il personale di sesso femminile e gli specializzandi. Queste categorie spesso hanno anche sintomi di ansia, depressione e la percezione di incapacità a poter compiere il proprio lavoro. La ricerca ha inoltre evidenziato che una maggiore anzianità di servizio corrisponde a livelli di burnout più bassi. Avere più esperienza aiuta a proteggersi da questo fenomeno, un’informazione che può sembrare banale, ma che conferma invece quanto questa situazione abbia pesato sulle spalle degli specializzandi. 

Ma cos’è il Burnout?

In campo medico corrisponde ad un insieme di sintomi e segni, causato dall’esaurimento emotivo che si manifesta in seguito ad uno stress cronico nei lavoratori che ogni giorno sono a contatto con il pubblico e alle sue infinite richieste. Questa sindrome aumenta costantemente nei paesi industrializzati e di recente è stata riconosciuta dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) come una sindrome in grado di influenzare lo stato di salute. I medici in questo senso sono una categoria ad alto rischio. In Lombardia, per via di quanto accaduto, la pandemia ha avuto effetti non trascurabili su questa categoria così importante per la nostra società.

La pandemia non è ancora finita, ma secondo la ricerca questi impatti sui medici avranno impatto anche quando l’emergenza sarà terminata.