Arisa e il suicidio, perché se ne parla tanto in rete? Per via delle rivelazioni che la stessa cantante di Pignola ha fatto al giornalista Pierluigi Diaco all’interno della sua trasmissione “Ti sento”, in onda tutti i giorni su Radio 2. A 39 anni e legata a Vito Coppola, la ragazza vincitrice di due festival di Sanremo ha passato un punto molto basso della vita in cui ha pensato di farla finita e da cui si è risollevata solo grazie ad una ritrovata fede religiosa e al sostegno degli amici. Resta agli atti una testimonianza importante per tutte quelle persone che considerano (erroneamente) i disturbi psicologici qualcosa di poco grave e per chi sta vivendo le sue difficoltà. Ecco i passaggi chiave della confessione.
La confessione di Arisa sul suicidio
Arisa e il suicidio? Accoppiata shock uscita fuori a sorpresa da un’ospitata nel talk di Diaco su Radio 2. Durante la puntata, alla domanda diretta del presentatore “Hai mai pensato di sottrarti alla vita?”, Rosalba Pippa (questo è il vero nome) ha risposto così:
“Sì, ho pensato di sottrarmi alla vita. Io penso che un pò tutti lo pensiamo però poi… io sono una ragazza di fede. E sono una ragazza di fede anche per questo, perché poi… C’era un periodo nella mia vita dove vedevo sempre che dopodomani c’era un buco nero, che non sapevo che cosa mi sarebbe successo, che mi sentivo sola, che mi sentivo abbandonata, che sentivo che nessuno mi amava… È bruttissimo. E poi piano piano dai valore alle tue priorità e dici ‘Okay, la vita mi ha dato cose belle mi può dare anche cose brutte, devo resistere.”
Che “Sincerità” per una che con questo concetto ha vinto un’edizione del festival dei fiori sul palco dell’Ariston.
La vita dopo la morte secondo Arisa
Non solo Arisa e suicidio nell’intervista di perluigi Diaco. Un altro passaggio particolarmente emozionante è stato quando il discorso si è spostato sulle esperienze post-mortem, alle quali l’artista ha dichiarato di credere. Al conduttore Rai la cantante ha detto:
“Il maestro e mio grande amico Franco Battiato, in passato, mi diceva sempre che, quando noi uccidiamo il nostro corpo, in realtà anche la nostra anima va via e non si unisce con le altre particelle per creare nuova vita, la reincarnazione e tutte queste cose. E io invece spero di vivere per sempre e quindi che la mia anima possa un giorno ricongiungersi ad altre particelle e possa dare vita a un essere umano migliore… magari un’ermafrodita. Perché? Perché così sei tutto. Fisicamente mi piacerebbe essere un’ermafrodita. Una cosa è di testa e una cosa è fisicamente.”
Ed è sempre cambiata molto Arisa: vari look ma anche vari atteggiamenti verso sé stessa e l’esterno.
L’idea di bellezza di Arisa
La cantante ha svelato la sua opinione in merito in questa intervista a Luce! in cui ha detto:
“Io mi trovo bellissima. Vedo la bellezza sotto tantissime forme. Perché noi accettiamo un animale e lo troviamo bello comunque esso sia e non dovremmo fare lo stesso con le persone? Non vedo se qualcuno è bello o brutto, vedo solo quello che mi dà, le sensazioni che mi trasmette.”
Emerge quindi chiaro che Arisa vede nell’essere umano, nella persona, una somma di tante caratteristiche, belle, brutte, buone, cattive, femminili, maschili. Ovviamente si è anche schierata contro la guerra in Ucraina mostrando una scritta con il rossetto rosso sulla schiena: “No more war”.