L’attore e regista Pino Quartullo ha appena partecipato al film di Massimo Cappelli “E buonanotte”, presentato ieri al cinema Madison di Roma. Quanto è stato divertente lavorarci lo ha raccontato in diretta al talk-show “Bagheera – Manuale di sopravvivenza dalla giungla quotidiana”, condotto tutti i giorni dalle 17.30 alle 20 su Radio Cusano Campus dal cantautore Bussoletti. L’occasione è stata buona anche per parlare dell’annosa scelta tra il teatro e il cinema su cui lui sembra avere le idee chiare.

Sulla scelta tra teatro o cinema

Fare cinema o teatro per un attore sono due esperienze entrambe importanti. Quale preferisco? Credo che il grande schermo sia magico ma trovo unica l’elettricità che sa darti il palcoscenico di uno spettacolo. Hai l’adrenalina del pubblico e la continua avventura di ricominiciare da capo qualcosa che poi si rivela sempre diversa ogni sera. Non solo, le cose sono così cambiate che non è neanche più vero che il cinema sia più redditizio. Io mi diverto e guadagno di più col teatro.”

Sull’importanza di tornare in sala

“Il fatto che prediliga il teatro, però, non deve far dimenticare quanto sia prezioso vedere un film in sala. Non intendo per la gente che ci lavora e che si sostiene con la vendita del biglietto ma proprio per l’impatto che ti arriva dal grande schermo. Per esempio ho visto in sala “Ennio” di Tornatore e ne sono rimasto completamente rapito. Non impigriamoci sui divani, è una cosa bella che perderemmo noi.”

Sul suo ruolo in “E buonanotte”

“Sono stato felice di aver lavorato con Massimo Cappelli perché mi ha offerto un ruolo, quello del padre del protagonista, un po’ diverso dalle commedie che ho sempre “frequentato”. L’idea del film è forte: un ragazzo calcola quanto tempo in più potrebbe vivere se smettesse di dormire e cerca il modo di riuscirci. Senza svelare troppo… scoprirà che la scelta non è tra le più indovinate e che tutto si complica ancor di più senza riposo. Venite a vedere “E buonanotte” ma fatelo subito perché a volte il lavoro di uno o due anni dura pochi giorni in sala ed è un peccato.”

Sulla sua apparizione ne “Il Marchese del Grillo”

“Sì, è vero… ho avuto la fortuna di recitare in questo film di culto insieme ad Albero Sordi ed altri mostri sacri del cinema italiano. Ricordo il mio primo giorno sul set col maestro Mario Monicelli, che momento emozionante.”

Ecco il link del podcast dell’intera intervista di Pino Quartullo:

https://www.radiocusanocampus.it/podcast/pino-quartullo-e-buonanotte/

Guarda il video del trailer di “E buonanotte” con Pino Quartullo: