Bonus bebè pagamenti marzo aprile in arrivo, ma verranno erogati solo per concludere il periodo coperto dall’agevolazione, dopodichè il bonus scomparirà in favore dell’assegno unico familiare.

Bonus bebè pagamenti marzo aprile

Dal mese scorso l’Assegno di Natalità è stato inglobato nell’Assegno Unico Universale, tuttavia alcuni genitori hanno ancora diritto a ricevere il bonus bebè. Ad esempio le famiglie nelle quali la nascita, l’adozione o l’affidamento preadottivo sia avvenuto lo scorso anno, nello specifico entro il 31 dicembre 2021. L’accredito del Bonus Bebè relativo a marzo, come testimonia la foto, è fissato in data 21 aprile 2022.

Come cambia il bonus bebè

Come detto, il bonus bebè sarà completamente inglobato nell’assegno unico universale.

L’Assegno unico e universale è un sostegno economico alle famiglie attribuito per ogni figlio minorenne a carico e fino alla maggiore età e, al ricorrere di determinate condizioni, fino al compimento dei 21 anni di età. L’Assegno unico è riconosciuto anche per ogni figlio a carico con disabilità senza limiti di età.

È “unico” perché mira a semplificare e potenziare gli interventi in favore della genitorialità e della natalità, è “universale” perché è garantito a tutte le famiglie con figli a carico residenti e domiciliate in Italia.

Le prestazioni assorbite

L’Assegno unico assorbe le seguenti prestazioni:

  • il premio alla nascita o all’adozione (Bonus mamma domani);
  • l’assegno ai nuclei familiari con almeno tre figli minori;
  • gli assegni familiari ai nuclei familiari con figli e orfanili;
  • l’assegno di natalità (cd. Bonus bebè);
  • le detrazioni fiscali per figli fino a 21 anni.

Tempi

Chi presenta la domanda entro il 30 giugno 2022 avrà comunque gli arretrati da marzo. Per le domande presentate dal 1° gennaio al 28 febbraio 2022 il pagamento è previsto a marzo, per le domande presentate successivamente il pagamento sarà effettuato il mese successivo alla presentazione delle stesse. Per i nuovi nati l’Assegno unico decorre dal settimo mese di gravidanza.

L’importo varia in base all’ ISEE

L’importo dell’Assegno unico, che non concorre alla formazione del reddito complessivo imponibile ai fini IRPEF , è determinato secondo il valore ISEE che, quindi serve per fare la domanda anche se non è obbligatorio. Chi non presenta l’ ISEE avrà l’importo minimo e potrà comunque presentarlo in un secondo momento. La domanda si presenta nelle stesse modalità dell’Assegno temporaneo.