In Italia le donazioni di organi sono cresciute nell’ultimo anno del 3%, raggiungendo la percentuale di 68,9% di sì.

Secondo l’Indice del Dono, il rapporto del Centro nazionale trapianti, la più generosa tra le grandi città risulta Trento, mentre il Comune italiano con il miglior risultato in assoluto è Geraci Siculo, paesino di 1.800 abitanti, nel palermitano, che è volato in cima alla classifica grazie a una storia di donazione che ha coinvolto la comunità locale.

Il calo dei “no” è distribuito in modo abbastanza uniforme su tutto il territorio nazionale, e i consensi alla donazione sono in crescita nel Meridione.

Sono circa 8.500 le persone in lista d’attesa: nel 2021 sono stati effettuati 3.778 trapianti grazie a 1.725 donatori di organi.

 

Donazioni di organi: il primato di Geraci Siculo

Dietro il primato di Geraci Siculo c’è la vicenda della piccola Marta, scomparsa improvvisamente nel marzo 2021 a 11 anni a causa di una leucemia fulminante.

I genitori della bambina avevano subito chiesto la possibilità di donare gli organi della figlia, ma il prelievo non è stato possibile a causa della patologia che ne aveva causato la morte.

Nonostante ciò, i genitori hanno voluto comunque firmare simbolicamente il consenso al prelievo. La testimonianza di questa famiglia ha colpito i concittadini:

mentre nel 2020 a Geraci l’opposizione alla donazione sfiorava il 58%;

dopo la morte di Marta i contrari sono crollati al 4,6% e l’astensione al 10,7%.

Il piccolo centro delle Madonie è riuscito così a risalire in 12 mesi di quasi 6mila posizioni nella classifica nazionale e a conquistarne la vetta.