Bonus idrico 2022. Il governo ha confermato l’agevolazione che ha come scopo quello di risparmiare acqua. Va a premiare infatti chi, nel dotarsi o cambiare sanitari e rubinetti, compie scelte sostenibili adottando per esempio apparecchi a ridotto flusso d’acqua.

Bonus idrico, come funziona

Il bonus idrico consiste nel rimborso fino a mille euro delle spese sostenute entro il 2021 per interventi di efficientamento idrico. Rientrano in questo tipo di spese la sostituzione o installazione di sanitari e rubinetti con apparecchi a ridotto flusso d’acqua.

Come richiederlo

Il bonus idrico si può richiedere sull’apposita piattaforma on line.  E’ riconosciuto nel limite massimo di 1.000 euro per ciascun beneficiario e può essere richiesto per una sola volta, per un solo immobile, per le spese effettivamente sostenute per gli interventi di efficientamento idrico. Le istanze di rimborso, correttamente compilate e corredate dalla necessaria documentazione, saranno ammesse fino ad esaurimento delle risorse finanziarie disponibili.

Requisiti

  • persone fisiche e ai soggetti esercenti attività d’impresa, arti e professioni, nonché agli enti non commerciali,
  • nella misura del 50 per cento delle spese sostenute dal 1° gennaio 2021 al 31 dicembre 2022 fino ad un ammontare complessivo:
    • non superiore, per le persone fisiche esercenti attività economica, a 1.000 euro per ciascuna unità immobiliare o esercizio commerciale
    • e, per gli altri soggetti, a 5.000 euro per ciascun immobile adibito all’attività commerciale o istituzionale,
  • per l’acquisto e l’installazione di sistemi di filtraggio, mineralizzazione, raffreddamento e addizione di anidride carbonica alimentare E 290, finalizzati al miglioramento qualitativo delle acque destinate al consumo umano erogate da acquedotti.

Importi

L’importo massimo delle spese su cui calcolare l’agevolazione è fissato a

  • 1.000 euro per ciascun immobile, per le persone fisiche
  • 5.000 euro per ogni immobile adibito all’attività commerciale o istituzionale, per gli esercenti attività d’impresa, arti e professioni e gli enti non commerciali.

Le informazioni sugli interventi andranno trasmesse in via telematica all’Enea.