A fine mese potrebbe esserci una buona notizia riguardo l’obbligo della mascherina. Dopo due lunghissimi anni di stretta convivenza, il Ministero della Salute, in settimana, potrebbe ufficializzare la notizia che toglierebbe l’obbligo delle mascherine nei luoghi chiusi.

Il sottosegretario alla salute Andrea Costa ha detto che ci saranno buone possibilità che questo avvenga. “Gli Italiani- ha poi aggiunto– sono divenuti molto consapevoli a riguardo e questo fa sì che si possa passare ad una semplice raccomandazione”.

Discorso differente invece per il trasporto pubblico. Qui il sottosegretario si è mostrato cauto e con ogni probabilità sui mezzi pubblici verrà prolungato l’obbligo di utilizzo della mascherina. Costa ha anche rimarcato la sua posizione riguardo l’utilizzo delle mascherine a scuola, dicendosi favorevole a far decadere l’obbligo dell’utilizzo nelle strutture scolastiche.

Infine ha fatto un piccolo appunto in merito al futuro del Green Pass, sottolineando che non verrà più richiesto dal primo maggio ma che non scomparirà del tutto.

Le opinioni dei virologi sull’addio all’obbligo delle mascherine

Secondo il virologo Bassetti l’obbligo della mascherina in questo momento è insensato: come già hanno fatto molti paesi la mascherina va mantenuta come strumento sanitario solo per casi di stretta necessità.

Più cauto l’approccio di Andreoni, direttore scientifico della Società italiana di malattie infettive e tropicali: secondo lui sarebbe opportuno ancora l’utilizzo della mascherina. Il direttore, infatti, sarebbe favorevole ad abolire l’obbligo solo nel caso in cui i casi dovessero scendere sotto i 5mila giornalieri e che per lui non andrebbero abolite le restrizioni per quanto riguarda musei, teatri, cinema e locali da ballo.

Ancora più drastico Galli, ex direttore di malattie infettive all’ospedale Sacco di Milano, che ricorda che la mascherina protegge dal virus. Secondo il suo parere, la scelta di abolire il suo impiego obbligatorio è soltanto una scelta populista da parte del governo.

Anche Fabrizio Pregliasco, direttore sanitario dell’Irccs Galeazzi di Milano, si è espresso favorevole ad una proroga di questa restrizione.