Alla vigilia di Pasqua è stato arrestato a Cagliari Roberto Diomedi, con le accuse di truffa, riciclaggio e abusivismo finanziario ai danni di circa 5mila persone sparse in tutta Italia.

Il broker Roberto Diomedi indagato per truffa

L’ormai ex broker cagliaritano aveva ottenuto il denaro promettendo, proprio come il noto truffatore Ponzi, un 5% di ritorno sul denaro investito. La truffa è stata smascherata dalla polizia postale e dalla guardia di finanza, che parla di una cifra ottenuta intorno ai 5 milioni di euro.

Roberto Diomedi riusciva a convincere gli investitori tramite società fittizie, investendo nell’immobiliare, in diamanti e anche in criptovalute. In totale le società fondate sono stimate in circa una decina, quasi tutte con sede all’estero, come la Bolton Holding Limited e la Bolton First Credit Limited, che avevano sede rispettivamente a Dubai e Londra. L’operazione terminata nei giorni scorsi ha richiesto ben tre anni, ma finalmente gli inquirenti sono riusciti a ricostruire l’accaduto.

Le denunce da parte di investitori risalgono infatti al 2018 e avevano tutte la stessa motivazione, ossia che chi aveva investito non riusciva ad ottenere in nessun modo il proprio denaro. La Guardia di Finanza ha disposto il sequestro dei beni appartenenti a Diomedi, che ammonterebbero ad un totale di 4,5 milioni. Al truffatore è stato sequestrato anche un immobile adibito ad Hotel, il cui valore si aggira intorno a 1,5 milioni di euro, acquistato tramite un prestanome.

Cos’è lo schema Ponzi?

“Rob Peter to pay Paul”(Ruba a Pietro per pagare Paolo) è così che veniva definito inizialmente quello che poi divenne famoso come Schema Ponzi. Schema ideato negli Stati Uniti dall’immigrato italiano Carlo Ponzi e che faceva leva sui piccoli investitori e sulla promessa di poter ottenere un guadagno importante sull’investimento fatto. Guadagno che però non avveniva in realtà ma che la società riusciva a far quadrare dando all’investitore che voleva riscuotere il suo denaro il denaro appena depositato da un altro investitore.